Bergamo, 13 aprile 2010 - Sono dieci le imprese agricole bergamasche che si sono inscritte all’Oscar Green, il premio promosso da Giovani Impresa Coldiretti su tutto il territorio nazionale per premiare l'originalità e l’innovazione in agricoltura, che quest’anno ha come tema “Firma l’innovazione”.
Le sei categorie di premi previste dal concorso riflettono la multifunzionalità dell'impresa agricola, la sua capacità di collegamento con un contesto ben più esteso di quello prettamente aziendale, la necessità di puntare sulla qualità e su un rapporto di fedeltà con il mondo dei consumatori. Queste le sei categorie: “Stile e cultura di impresa”, “Sostieni il clima”, “Sviluppo locale”, “Esportare il territorio”, “Campagna Amica”, “Oltre la filiera”.
“I giovani – afferma Fabio Bonzi delegato provinciale di Giovani Impresa Coldiretti - con questa iniziativa vogliono valorizzare e fare emergere le nuove idee in agricoltura, premiando quelle imprese che si sono maggiormente distinte dando vita a progetti innovativi che possono rappresentare un modello anche per gli altri imprenditori. Per la terza volta con questo importante appuntamento i giovani della Coldiretti vogliono portare all’attenzione dell’opinione pubblica un’agricoltura rigenerata, che nonostante le difficoltà del momento non esita a mettersi in gioco e a mostrare la sua dinamicità e la sua voglia di crescere”.
Le aziende che rappresenteranno l’agricoltura provinciale all’Oscar Green sono: la Cooperativa Monti e laghi di Vigolo, La Tenuta degli Angeli di Carobbio degli Angeli, l’Agriturismo Ferdy di Lenna, L’Ariete di Gorno, La Soluna di Averara, Le fragole di Sabrina di Ciserano, Erika Project di Pagazzano, Molino dei Frati di Trescore Balneario, l’Azienda Fumagalli di Bottanuco e il Mercato di Campagna Amica di Città alta.
Nel settore agricolo provinciale, i titolari d’azienda con un’età inferiore ai 40 anni sono 600 e con un’età compresa tra i 18 e i 30 sono 150. I coadiuvanti con meno di 40 anni sono invece 850.
“C'è un vento nuovo che soffia sul variegato universo dell'agricoltura - conclude Bonzi- e i giovani vogliono alimentarlo con l’Oscar Green, un premio che racconta di sensibilità riscoperte da parte dei consumatori, di attenzione e valorizzazione ai territori, ma anche di vivacità del mondo delle imprese agricole, di creatività da parte dei produttori, di innovative modalità di collegamento tra chi crea e chi consuma”.
A livello regionale prima e a livello nazionale poi, una giuria di esperti valuterà tutte le aziende che hanno aderito all’Oscar Green e quindi proclamerà le aziende finaliste e in seguito le aziende vincitrici.
