21 Giugno 2010
Bergamo, per l’agriturismo bergamasco nuove opportunità di crescita

Bergamo, 18 giugno 2010 - Anche per le aziende agrituristiche bergamasche la crisi si sta facendo sentire, tuttavia il settore, dati alla mano, nel complesso sembra tenere. Anzi, si prevede che 2010 ci sarà una crescita della vacanza in campagna.
Negli ultimi dieci anni  le strutture agrituristiche hanno avuto  un notevole incremento e hanno migliorato in modo sensibile la propria offerta, non solo in termini di quantità ma anche di qualità. Oggi tra i servizi offerti non figurano solamente la ristorazione  e l’alloggio come accadeva un tempo, ma anche attività sportive, ricreative e didattiche. Si moltiplicano infatti i programmi ricreativi come l'equitazione, il tiro con l'arco, il trekking e non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici, artistici o naturalistici.
Queste  proposte  riscuotono un grande interesse da parte dei cittadini perché coniugano la possibilità di divertirsi all’aria aperta a contatto con la natura, di mangiare in modo genuino e di conoscere le tradizioni e le peculiarità del nostro territorio.
L’attività agrituristica –  spiega Lucia Morali, presidente provinciale di Terranostra, l’associazione di Coldiretti che promuove l’agriturismonegli ultimi tempi è stata caratterizzata da un forte dinamicità e per certi aspetti ha fatto da volano al settore agricolo. Nell’ultimo anno non sono mancate le difficoltà a causa della congiuntura economica sfavorevole, tuttavia la produzione lorda vendibile generata da questa realtà ha fatto segnare un leggero aumento (+ 4%). Questo è un segnale importante, perché al di là dei problemi con cui si sta confrontando, il settore dimostra di avere le carte in regola anche per svolgere un’importante azione di  valorizzazione dei prodotti e del territorio in generale oltre che essere una risorsa su cui puntare per lo sviluppo del turismo provinciale. In nostro obiettivo è di qualificare ulteriormente i servizi che proponiamo e di incrementare l’offerta dei posti letto, in modo da dare la possibilità ai nostri ospiti di fare soggiorni più lunghi”.  
A livello nazionale le aziende agrituristiche contribuiscono in modo sensibile ad alimentare il motore del turismo enogastronomico che, con 5 miliardi di fatturato stimato, è l'unico segmento in costante e continua crescita nel panorama della vacanza Made in Italy.
Anche nella nostra provincia l’agriturismo presenta ulteriori possibilità di crescita.
Da un’analisi effettuata da Terranostra Bergamo sul fatturato delle aziende che associa, è emerso che nella zona di Bergamo l’agriturismo ha avuto un incremento notevole dovuto all’attrattiva di Città Alta  e alla diffusione di un turismo di tipo culturale. Sicuramente ha inciso anche la vicinanza con l’aeroporto.  
Il settore ha avuto un andamento positivo anche nella zona di  Sarnico, una tendenza in linea con gli aumenti di flusso del turismo tradizionale nelle aree lacustri
Anche la Bassa, soprattutto nella zona limitrofa a  Treviglio, sta dimostrando di avere una buona potenzialità in termini di attrattiva, con le aziende agrituristiche che hanno avuto un buon andamento.
Anche nelle zone montane l’agriturismo si è confermato con un settore in leggera crescita.
Queste analisi precisa Lucia Morali –  pur essendo indicative danno però l’idea di come l’agriturismo stia evolvendo e quanto possa ancora esprimere. A mio avviso, ad esempio, c’è un ulteriore spazio di crescita per la ricettività legata alle nostre produzioni tipiche. Abbiamo una forte tradizione casearia e  la nostra provincia  detiene il primato per quanto riguarda il numero dei formaggi Dop. Questa peculiarità deve essere ulteriormente valorizzata e potenziata. Anche sul versante dei vini DOC e dei prodotti tradizionali abbiamo un paniere di tutto rispetto che può esercitare un forte attrattiva sui turisti. In occasione dell’Expo 2015 l’agriturismo deve essere considerato  una chance in più da giocare per far conoscere ai visitatori che arriveranno da tutto il mondo la provincia di Bergamo  e le sue attrattive”.
Secondo Terranostra Bergamo agriturismo, enogastronomia, cultura e ambiente sono i punti di forza anche della vacanza a “chilometro zero”, un nuovo tipo di turismo che in tempi di crisi è sempre più gettonato. In fondo per stare bene non è necessario andare lontano e la voglia di evadere e di rilassarsi può trovare soddisfazione anche in uno stile low cost che spinge ad ottimizzare il tempo e il denaro disponibili nel segno della “microvacanza”.
Le aziende agrituristiche aderenti a Terranostra Bergamo sono circa 77 (su un totale provinciale di 115) e offrono 2.670 posti ristorazione e 250 posti letto.
Ulteriori informazioni si possono trovare  sui siti www.lombardia.terranostra.it oppure www.coldiretti.it  (Fondazione Campagna Amica).

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