Ettore Prandini: «Una risposta concreta alle esigenze degli avicoltori»
Brescia, 18 giugno 2010 – «Trasformare in opportunità di reddito quello che oggi è considerato un problema»: è tanto slogan quanto obiettivo della neonata cooperativa agricola Fert–Bio.
«Si tratta – è intervenuto il presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini – di una realtà fortemente voluta da Coldiretti Brescia e dai soci componenti la consulta avicola per fornire una risposta concreta alle esigenze degli avicoltori bresciani, nello specifico alla necessità di risolvere il problema dell’utilizzo e smaltimento della pollina».
«Il progetto – ha rilanciato il presidente di Fert–Bio Felice Bonetti - è più ambizioso rispetto al “semplice” smaltimento della pollina; con la recente approvazione in Senato del disegno di legge comunitaria per il 2009, con il quale viene data una importante risposta al possibile impiego energetico della pollina anche allo scopo di fronteggiare e prevenire l’inquinamento da nitrati dovuto alla gestione delle deiezioni e delle lettiere avicole, si aprono scenari nuovi e interessanti per il mondo produttivo avicolo».
«Nelle prossime settimane – hanno sottolineato Prandini e Bonetti – presenteremo l’ampio e articolato progetto volto a produrre energia da fonte rinnovabile partendo dalla pollina dei nostri allevamenti: un piano che si articolerà in varie soluzioni sul territorio e la cui fase applicativa passerà anche tramite Fert-Bio, cooperativa alla quale tutti gli avicoltori possono aderire».
A tal proposito, ha concluso Prandini, «gli uffici zona Coldiretti sono a disposizione per i chiarimenti del caso e per raccogliere le adesioni alla cooperativa».