Varese, 15 marzo 2010 - Le avverse condizioni atmosferiche delle ultime settimane hanno ulteriormente messo in difficoltà le attività degli operatori boschivi, il cui lavoro è già stato fortemente condizionato da un inverno particolarmente duro e con consistenti precipitazioni nevose.
In considerazione del fatto che la ripresa vegetativa appare estremamente in ritardo rispetto al calendario stagionale, Coldiretti Varese ha quindi chiesto alla Amministrazione provinciale ed all’Assessorato competente la concessione di una proroga di almeno 15 giorni al termine del taglio boschi ed uno slittamento corrispondente della data ultima stabilita per gli allestimenti dei cantieri e per gli sgomberi del legname.
Le norme forestali regionali in vigore stabiliscono normalmente un periodo di tagli di ceduo compreso tra il 15 ottobre ed il 31 marzo fino a quote di 600 mt slm, tra il 1 ottobre ed il 15 aprile per quote comprese tra i 600 mt slm ed i 1000 mt slm .
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Gasolio utilizzato sotto serra: continua il pressing di Coldiretti: si va verso un possibile ripristino dell’agevolazione sulle accise
Varese, 15 marzo 2010 - E’ sempre grave la situazione per i florovivaisti della provincia di Varese, che stanno registrando pesanti aggravi nei costi di produzione, dopo la abolizione della agevolazione per il gasolio usato nelle coltivazioni sottoserra.
Nella sola realtà varesina, dove l’attività vivaistica rappresenta da sempre uno dei comparti produttivi di traino per l’agricoltura locale e per l’occupazione, la decisione delle Agenzia delle Dogane, che nello scorso novembre aveva di fatto decretato la sospensione del beneficio, provoca una penalizzazione di oltre 300.000 euro e sta determinando condizioni penalizzanti per la competitività delle nostre aziende, che si devono confrontare sul mercato con partner comunitari per i quali il costo dell’energia è inferiore e dove vengono erogate agevolazioni per abbattere il costo delle fonti energetiche.
E dopo le azioni portate avanti in tutte le sedi politiche ed amministrative, uno spiraglio per una possibile soluzione positiva della vicenda si sta aprendo.
“Speriamo – dichiara il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori – che in un prossimo decreto legge possa trovare una adeguata risposta la nostra richiesta di reinserire l’abbattimento dell’accise sul gasolio da riscaldamento delle serre. Devono però fare in fretta e bene – prosegue Fiori – e per questo chiediamo a tutti i parlamentari varesini di seguire passo passo l’evolversi della situazione per portare a casa il risultato, per il quale da mesi Coldiretti sta combattendo”.
INVESTIMENTI NEI PICCOLI COMUNI - IL PRESIDENTE DI COLDIRETTI VARESE FERNANDO FIORI CHIEDE IL COINVOLGIMENTO DELLE AZIENDE AGRICOLE NELLA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI
Varese, 15 marzo 2010 – Dopo l’approvazione della delibera della Giunta regionale della Lombardia, che ha messo a disposizione dei Piccoli Comuni (solo in provincia di Varese sono quasi cento le Amministrazioni interessate) 50.000.000 di euro per sostenere azioni di miglioramento della accessibilità e della fruibilità del territorio, il Presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori – in una nota inviata al Sindaco Attilio Fontana, che è anche Presidente di ANCI Lombardia - ha auspicato che nella realizzazione delle opere le Amministrazioni comunali possano avvalersi delle aziende agricole del territorio.
“In una fase ancora delicata di crisi economica - sottolinea Fiori - questo provvedimento offre le oggettive condizioni per sostenere l’attività ed il lavoro delle aziende agricole del territorio, prevedendone il coinvolgimento nella realizzazione di opere ed interventi sostenuti dalle risorse di Regione Lombardia”.
La misura proposta dalla Regione consente ai Comuni di usare tutti i riferimenti contenuti nella cosiddetta Legge di Orientamento, che riconosce la multifunzionalità dell’agricoltura e la sua funzione di fornitrice di servizi finalizzati alla valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale.
“Questa è una delle tante opportunità che possono favorire il permanere sul territorio dei produttori agricoli ed è auspicabile – conclude Fiori - una sensibilizzazione degli Amministratori dei Piccoli Comuni sull’utilità di instaurare specifiche convenzioni con gli operatori del nostro settore, che favorisca la valorizzazione di soggetti economici e professionali agricoli presenti nelle aree rurali tanto della nostra Provincia che dell’intera Regione”.