9 Luglio 2010
COMO-LECCO, LE VERITA’ E LE BUGIE SUL PROSCIUTTO COTTO NON ITALIANO

Il 6 luglio scorso eravamo al Brennero per bloccare il finto made in Italy agroalimentare che entra quotidianamente nel nostro paese. Abbiamo intercettato un Tir diretto a Molteno (Lc) con oltre 2000 cosce di suino danese pronto a diventare prosciutto cotto “italiano”. Abbiamo accompagnato il Tir fino ai cancelli del Salumificio Riva, bloccandolo simbolicamente. Le repliche dell’azienda Riva alla nostra iniziativa dimostrano quanto sia stato utile attuarla.

1. Il salumificio Riva dice che è d’accordo con Coldiretti sulla necessità di comunicare ai consumatori l’origine dei prodotti agricoli. Perché allora, in attesa che la normativa imponga questo obbligo, l’azienda non dice ai suoi clienti consumatori, in modo chiaro, non con i codici incomprensibili, che il prosciutto cotto che comprano è fatto con suini danesi e non italiani? Nella brochure del suo “Prosciutto Cotto Nazionale” si legge che la “Fratelli Riva ha attraversato l’Italia per trovare i migliori suini pesanti allevati sul territorio”. Ma ogni giorno arrivano a Molteno camion olandesi e danesi. C’è qualcosa che non va!
2. Il salumificio Riva dice che “non esiste (sostanzialmente, ndr) prosciutto cotto in Italia prodotto da cosce italiane” perché sono troppo grasse! Cari consumatori pensate sinceramente che i nostri suinicoltori, che sono capaci di fare i prosciutti crudi più famosi al mondo, che usano prodotti nobili (innanzitutto il mais) per alimentare i suini, che hanno tecnologia e professionalità che tutti invidiano, non siano in grado di fare un suino più leggero e più magro adatto per il prosciutto cotto? Gli allevatori italiani sono pronti a fare i suini come vogliono gli industriali. Hanno la genetica, le capacità, lo spazio. Lo hanno anche proposto agli industriali in ogni tavolo di confronto (rilanciamo la sfida anche al salumificio Riva), hanno addirittura presentato in Regione Lombardia un progetto di filiera per la produzione del suino leggero. La verità è un’altra: il sistema industriale italiano preferisce continuare ad acquistare suini leggeri all’estero, alimentati spesso anche con sottoprodotti, vendendo poi i prosciutti come se fossero italiani e soprattutto a prezzi italiani!
3. Abbiamo segnalato che il Salumificio Riva ha preso anche dei soldi pubblici per i suoi investimenti. E che li ha presi dal programma di sviluppo rurale lombardo, destinato all’agricoltura e alimentato con soldi europei e con soldi dei contribuenti lombardi. Niente di illegale, assolutamente! Il problema però sta proprio qui. Fino a quando – e lo chiediamo alla politica e alle istituzioni - possiamo permetterci di lasciare regole che finanziano, anche con i soldi dei contribuenti lombardi, gli investimenti industriali che come caratteristica hanno quella di trasformare prodotti agricoli non italiani? Senza che ci sia alcun ritorno positivo sul nostro sistema agricolo, mentre le aziende agricole italiane, che garantiscono la sicurezza alimentare, l’ambiente, il paesaggio, la qualità, la genuinità, che non fanno la mozzarella blu, chiudono perché gli industriali pagano prezzi che non coprono neppure i costi di produzione! Ora sarà più chiaro - cari consumatori - perché la Coldiretti sta realizzando il suo progetto per fare la filiera tutta agricola e tutta italiana.
4. Nessuna guerra fratricida al Salumificio Riva che almeno non ha delocalizzato la produzione, come hanno fatto altri industriali, e che continua a dar lavoro a tante persone. Abbiamo semplicemente fotografato una storia che purtroppo conoscevamo già. Ma detto questo il problema resta tutto. La sfida è un’altra: c’è un industriale che accetta la sfida di fare veramente il made in Italy dalla stalla al banco di vendita, senza inventare problemi e ostacoli, e di dire tutta la verità ai consumatori? 

Tino Arosio
Direttore Coldiretti Como-Lecco

GIORNATA NAZIONALE DEL MADE IN ITALY

GIORNATA NAZIONALE DEL MADE IN ITALY - CAMPAGNA DI PROMOZIONE PROMOSSA DA COLDIRETTI, FILIERA ITALIA E CAMPAGNA AMICA

CORSO OPERATORE FATTORIA DIDATTICA – APRILE/MAGGIO (POSTI ESAURITI)

CORSO OPERATORE FATTORIA DIDATTICA - APRILE/MAGGIO 2024 (POSTI ESAURITI)

LA SICUREZZA IN AGRITURISMO: COME ORIENTARSI NEL LABIRINTO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA

CORSO "LA SICUREZZA IN AGRITURISMO: COME ORIENTARSI NELLA LEGISLAZIONE ITALIANA"

CORSO FORMAZIONE HACCP

FORMAZIONE, CORSO HACCP - MARZO 2024

Corso contabilità aziendale febbraio marzo 2024

3° EDIZIONE CORSO CONTABILITA' AZIENDALE - FEBBRAIO/MARZO 2024

Corso enoturismo febbraio 2024

CORSO ENOTURISMO - FEBBRAIO 2024

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi