Prosegue il “patto di solidarietà” stretto fra l’Ufficio Zona Coldiretti di Crema e l’associazione Parostock di Vinnitsya (Ucraina).
Un’amicizia nata nel 2006, quando una delegazione di soci Coldiretti ha fatto visita alla scuola per ragazzi diversamente abili, gestita dall’associazione Parostock, ente senza scopo di lucro che ha come finalità l’accoglienza, l’educazione e la riabilitazione di ragazzi portatori di handicap. Da allora, funzionari, agricoltori e amici di Coldiretti hanno preso l’impegno di sostenere, attraverso svariate iniziative, l’attività dell’associazione. Anno dopo anno questo intento si è rafforzato, come confermano le numerose iniziative messe in campo per raccogliere fondi. Dalla cena benefica alle sottoscrizioni a premi avvenute nelle festività, dalla raccolta di offerte alla promozione delle adozioni a distanza, sono state tante le azioni che – con la ‘regia’ di Luigi Bonzanini, Segretario di Zona, e Giovanni Cremonesi, funzionario CAA, e la generosa collaborazione di tutto il personale dell’Ufficio Zona – hanno permesso di assicurare un sostegno, concreto e costante, ai bambini di Vinnitsya. In questi mesi la “gara di solidarietà” ha raccolto un’altra adesione, di grande significato: “Anche la U.S. Cremonese, con il prezioso interessamento dell’amico Alessandro Bianchessi, ha voluto manifestare la vicinanza a questi ragazzi offrendo una maglia firmata da tutti i calciatori” sottolinea Bonzanini che, insieme ai colleghi, ha già provveduto a far giungere l’apprezzatissimo dono ai ragazzini di Vinnitsya.
“L’attenzione delle famiglie vicine a Coldiretti prosegue e si rafforza giorno dopo giorno – conferma il Segretario di Zona di Crema –. Dal 2009 alcuni soci hanno voluto sperimentare la formula dell’adozione a distanza. Infatti l’associazione ospita anche ragazzi che sono impossibilitati a mantenersi; da qui la richiesta di aiuto per far fronte alle spese connesse al mantenimento, all’istruzione e alla riabilitazione di questi ragazzi”.
“Lo spirito con cui questo impegno è stato assunto vuole avere il carattere della discrezione, dell’umiltà, ma soprattutto della continuità – dicono i volontari –. Tutto questo per non dimenticare i tanti bambini che vivono in condizioni di disagio, ai quali si vuole regalare non un grande sorriso una tantum, bensì un piccolo sorriso ogni singolo giorno”.
Gemellaggio Italia - Ucraina
Cremona, 12.02.2010