Summit al Pirellone per lo sviluppo della filiera agroalimentare. Questa mattina dei Consorzi Agrari d’Italia hanno incontrato l’assessore Giulio De Capitani per illustrare la costruzione di un sistema agricolo per le vendite dei prodotti, gli acquisti delle materie prime, la fornitura di servizi, i rapporti con le industrie di trasformazione, il coordinamento delle attività di finanziamento e il confronto con le istituzioni locali e regionali.
“Sono obiettivi ambiziosi ma concreti e raggiungibili, così cresce la rete del vero Made in Italy” spiega il Presidente dei Consorzio Agrari d’Italia e del Consorzio agrario di Milano e Lodi, Luigi Gruppi, che ha guidato la delegazione dei presidenti dei consorzi agrari lombardi composta da Giorgio Morini (Consorzio Lombardo Veneto), Tiziano Curti (Pavia), Alberto Pagani (Como-Lecco-Sondrio) e Gianbattista Micheli (Bergamo), affiancati dal Direttore regionale della Coldiretti Lombardia, Eugenio Torchio.
“C’è una potenzialità dei Consorzi che può e deve essere messa a disposizione degli agricoltori e dei consumatori, partecipando, in questo modo, al rilancio economico del territorio” aggiunge Gruppi, che si trova alla testa di una realtà che realizza ogni anno un fatturato nazionale di circa 3 miliardi di euro, con 1.300 punti vendita ai quali fanno riferimento 300 mila imprese agricole.
In Lombardia la rete dei Consorzi può contare su 10 mila soci, 800 dipendenti, 480 milioni di euro di fatturato e 20 mila clienti potenziali. Fra i progetti illustrati al Pirellone c’è anche quello di un sistema di impianti di trasformazione di riso, cereali, vino, ortofrutta e florovivaismo per valorizzare al meglio i prodotti del territorio.
"La proposta dei Consorzi agrari - ha dichiarato l'assessore De Capitani al termine dell'incontro - merita il sostegno di Regione Lombardia e ho manifestato la mia disponibilità a valutare un percorso comune per il futuro. Sono convinto che si tratti di una iniziativa che offre la possibilità di valorizzare i prodotti tipici del nostro territorio lombardo, il cosiddetto 'Made in Lombardy', e che rappresenta una forma per sostenere il reddito degli agricoltori".
(05/10/2010)
Fabio Bonaccorso comunicazione.lombardia@coldiretti.it 347/0599454