Non solo torrone. Da domani 16 a domenica 19 settembre 2010 Cremona sarà invasa da degustazioni, musica, mostre d'epoca, proiezioni, giochi, dibattiti e visite guidate dedicate a un prodotto che fa parte dell’aristocrazia degli insaccati italiani, il suo salame tipico Igp.
Il “Salame Cremona” infatti è frutto della lavorazione di carne suina selezionata ed aromatizzata al sale e aglio pestato, insaccata in budelli naturali. Il disciplinare prevede l’esclusivo impiego di carni ottenute da suini allevati in Italia, nelle zone di produzione delle materie prime del Prosciutto di Parma e del Prosciutto di San Daniele. Inoltre è possibile usare solo carni fresche.
“Nel salame Cremona Igp è vietato l’uso di carni congelate o straniere, purtroppo però non avviene la stessa cosa per altri insaccati venduti con nomi italiani ma che arrivano dall’estero – spiega Eugenio Torchio, Direttore della Coldiretti Lombardia – quando a luglio abbiamo presidiato il valico del Brennero abbiamo scoperto migliaia di prosciutti olandesi e danesi diretti verso la Lombardia. Un’importazione che falsa la concorrenza e danneggia il vero Made in Italy, anche per la carne suina”.
Un settore che sta pagando un caro prezzo alla crisi, infatti se per gli animali più pesanti ci si è attestati su 1,345 euro al chilo, i lattoni da 30 chili, quelli più diffusi hanno perso circa 20 euro a capo rispetto alla migliore del quotazione dell’aprile 2010, passando da circa 90 euro a sotto i 70 euro.
In Lombardia ci sono circa 4 milioni e mezzo di maiali (quasi il 50 per cento di tutti quelli presenti in Italia) e il valore del comparto a livello regionale supera i 9 miliardi di euro fra produzione, macellazione, trasformazione e consumo al dettaglio. In Italia si cura in particolare il suino pesante, che arriva a 160 chili e che serve per produzioni di alta qualità come i prosciutti Dop.
Intanto Mantova, dove si alleva un milione e mezzo di maiali all’anno e se ne macellano oltre due milioni, è diventata la sede della Commissione unica nazionale sulle quotazioni suini dove comincerà a operare dal 30 settembre prossimo.
(15/09/2010)
Fabio Bonaccorso comunicazione.lombardia@coldiretti.it 347/0599454