Non si scende sotto i 40 centesimi al litro. E’ questa la linea del Piave decisa dalla Coldiretti nel vertice di questa mattina a Milano, nella sede del Consorzio Agrario, insieme ai rappresentanti di cooperative e produttori.
“Si tratta di una media di buonsenso che tiene conto sia dell’andamento del mercato del grana padano sia dei valori del latte spot (quello non ancorato a contratti predeterminati, ndr.) che oscillano fra i 39 e i 41 centesimi al litro” spiega Nino Andena, Presidente della Coldiretti Lombardia.
Intanto è scattato il monitoraggio, con il coordinamento di Coldiretti, di tutti i carichi di latte non legati a particolari accordi di vendita in modo da gestirne il posizionamento sul mercato.
“Arrivati a questo punto – afferma Andena – diciamo ai soci di non sottoscrivere nessun contratto sotto i 40 centesimi al litro, che per noi rappresenta un valore in linea con l’attuale situazione di mercato, e per la fatturazione del latte di mese di luglio li invitiamo a recarsi presso gli uffici della Coldiretti per una verifica della situazione”.
Intanto le trattative con gli industriali continuano a essere interrotte dopo quanto avvenuto il 30 giugno scorso, quando Assolatte ha offerto “un adeguamento ridicolo” rispetto ai 33,156 al litro stabiliti nell’ultimo accordo ormai scaduto.
“In Italia e in Lombardia c’è troppo latte straniero e manca ancora una chiara indicazione di origine per tutti i prodotti agroalimentari- conclude Andena – per questo stiamo andando al Brennero, insieme ad agricoltori e allevatori delle altre regioni, per protestare contro i ritardi della Ue e contro questo fiume di prodotti dall’estero che poi vengono messi in commercio come se fossero italiani”
(05/07/2010)
Fabio Bonaccorso comunicazione.lombardia@coldiretti.it 347/0599454