Una task force per salvare le mele della Valtellina. Ne faranno parte le tre cooperative di produzione, la Coldiretti di Sondrio, la Camera di Commercio e la Provincia di Sondrio che entro la fine dell’anno stileranno un piano per uscire dalla crisi delle quotazioni al ribasso, per far conoscere meglio l’unica mela igp della Lombardia e per trovare nuovi canali di vendita oltre alla grande distribuzione, che assorbe oltre il 60 per cento dei 300 mila quintali prodotti ogni anno.
La decisione è stata presa ieri sera nell’auditorium del comune di Villa di Tirano durante un incontro con i produttori servito a fare il punto della situazione del comparto. “A sette mesi dal riconoscimento dell’Igp non si è ancora visto nulla di concreto per quanto riguarda il marketing e la valorizzazione delle mele. Dobbiamo unire le forze e partire subito, perché ormai non c’è più tempo da perdere” ha spiegato Alberto Marsetti, vice presidente regionale della Coldiretti rivolgendosi a Gianluigi Quagelli, Presidente del Consorzio Melaviì (che coordina le tre coop di produzione che assorbono quasi l’80 per cento del raccolto valtellinese), a Severino De Stefani, Assessore all’agricoltura della Provincia di Sondrio e a Emanuele Bertolini, Presidente della Camera di commercio di Sondrio.
“I prezzi pagati agli agricoltori ormai sono finiti sotto i costi di produzione e con una media di 25 centesimi al chilo rischiamo che l’anno prossimo invece di raccogliere mele le aziende siano costrette a tagliare gli alberi e vendere il legname” ha commentato Emanuele Ghirardelli, Direttore della Coldiretti di Sondrio.
Entro un mese, quindi, i rappresentanti delle cooperative, della Coldiretti, della Camera di Commercio e della Provincia si riuniranno per iniziare a lavorare a un piano di rilancio che dovrà essere pronto ed approvato per la fine dell’anno, in modo da partire già nel 2011 e dare i suoi frutti (non solo mele) prima possibile.
(08/10/2010)
Fabio Bonaccorso comunicazione.lombardia@coldiretti.it 347/0599454