Una colazione a km zero per i 300 bambini che domenica mattina, 23 maggio 2010, a San Donato Milanese, al centro sportivo Snam, parteciperanno al torneo di calcetto organizzato nell’ambito di Eat, il progetto del Gruppo Ospedaliero San Donato contro l’obesità fra i più giovani.
Ai ragazzi delle scuole medie di San Donato, la “Galilei” e la “De Gasperi”, dalle 8 alle 8.30 verrà servita una leggera colazione a base di yogurt, fragole e biscotti che arrivano dalle aziende del farmers’ market di Coldiretti che si tiene ogni mercoledì e ogni sabato a Milano in via Ripamonti 35, nel Consorzio agrario.
“Con 40 chili di ottimo yogurt intero, oltre 30 chili di fragole e centinaia di biscotti fatti in casa vogliamo far capire ai bambini che anche una colazione senza merendine preconfezionate può essere altrettanto gustosa e divertente – spiega Andrea Repossini, responsabile dei mercati agricoli di Campagna Amica di Milano e Lodi – e che una sana alimentazione unita a una giusta attività fisica è il presupposto fondamentale per una crescita equilibrata e in salute”.
Il primo rapporto Coldiretti/Censis sulle abitudini alimentari degli italiani indica che quasi il 37% degli italiani (quasi 4 italiani su 10) vorrebbe mangiare in maniera più sana ma non ci riesce. Solo il 33% degli italiani dichiara di seguire una dieta sana perché l’alimentazione è tra i fattori importanti per la salute e sono soprattutto gli anziani (40,3%) e i laureati (37,6%) a praticare questa tendenza salutista.
In Italia ben quattro italiani su dieci (il 43%) risultano sovrappeso o addirittura obesi (11%), con una netta prevalenza degli uomini rispetto alle donne. Le malattie collegate all'obesità sono responsabili di ben il 7%dei costi sanitari dell'Unione Europea poiché l'aumento di peso è un importante fattore di rischio per molte malattie, da quelle cardiovascolari al diabete, all'ipertensione fino a certi tipi di cancro. Sulla base dei dati della Commissione Europea – spiega la Coldiretti - il costo legato all'obesità in Italia è stimato in circa 23 miliardi di euro annui, di cui il 60% dovuto all'incremento della spesa farmaceutica e ai ricoveri ospedalieri.
(20/05/2010)
Fabio Bonaccorso
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