Mentre calano, seppur lievemente (sotto l’un per cento) i consumi alimentari, gli acquisti nei mercati degli agricoltori sono in forte ascesa. Secondo la Coldiretti, una prima stima sul 2010 li attesta ad oltre il 40 per cento di aumento, facendo superare al comparto vendite dirette i tre miliardi di euro. “Sono cifre significative – commenta il presidente della Coldiretti virgiliana, Gianluigi Zani – destinate sicuramente a crescere. Ne siamo soddisfatti, anche per il buon andamento nei cinque mercati della nostra provincia. Viene premiato l’impegno che stiamo profondendo in questa direzione con il nostro progetto di filiera agricola tutta italiana. Ma il valore delle vendite dirette non è solo economico. Si tratta di un momento importante del dialogo con il consumatore che Coldiretti vuole intensificare nella logica della trasparenza e della correttezza”.
Anche il recente studio di Confcommercio sui consumi evidenzia la tendenza positiva delle vendite dirette, grazie alla possibilità di fare acquisti di qualità al giusto prezzo. “E’ un segnale forte – aggiunge il presidente Zani - che mandiamo a tutto il settore commerciale, in particolare alla Gdo, e qui si misura veramente la portata della nostra iniziativa nella formazione di un consumatore consapevole”.
“Insieme ai 705 mercati degli agricoltori di Campagna Amica, (www.campagnamica.it). presenti in tutte le regioni – fa notare la Coldiretti – ci sono 63.600 aziende, cantine, caseifici, frantoi, cooperative ortofrutticole e malghe dove è possibile acquistare direttamente dal produttore ciò che serve per la nostra tavola senza intermediazioni e a prezzi calmierati”.
Nel nostro Paese si trova un terzo delle imprese biologiche e un quarto della superficie bio dell'Unione Europea, oltre un milione di ettari. L’agroalimentare made in Italy conta su 214 prodotti a denominazione di origine protetta più 4.511 specialità tradizionali regionali. Sono inoltre 330 i vini Doc, 52 quelli Docg e 119 quelli Igt