AGRIFIDI: RADDOPPIATE LE OPERAZIONI DI SALVATAGGIO
Sono in forte crescita le aziende agricole in difficoltà finanziarie. E’ un segnale negativo che non va sottovalutato seppur in presenza di una crisi che riguarda tutti i settori produttivi. Il richiamo è del presidente della Coldiretti virgiliana Gianluigi Zani in occasione della diffusione del report operativo di Agrifidi Lombardia, il sistema di garanzia dei finanziamenti alle imprese messo in piedi dalla Coldiretti.
Secondo il report, sono raddoppiate le richieste per coprire ristrutturazioni dei debiti, liquidità a breve ed investimenti. Si è passati dai 32 milioni del 2008 ai 69 milioni del 2009 e nel primo trimestre del 2010 si sta registrando un boom di richieste per un totale di 35 milioni di euro. “Di questi – spiega la responsabile virgiliana di Agrifidi, Lucia Bellini – un’alta quota è mantovana, circa 13 milioni, che tuttavia riguardano in buona parte investimenti piuttosto che ristrutturazione di debiti. Un vero e proprio boom si registra per il fotovoltaico, da posizionare su tetti di amianto che vengono quindi risanati, con interventi per 6,5 milioni assistiti da garanzia Agrifidi”.
“Ma per molte aziende, la situazione debitoria sta diventando sempre più pesante – osserva il presidente di Agrifidi Lombardia, Franco Gatti – a causa del fatto che i prezzi dei prodotti agricoli sono troppo bassi per compensare i costi di gestione delle aziende, molte delle quali hanno il fiatone anche sul breve termine”.
“Chiediamo alla Regione – aggiunge il presidente mantovano Zani – un impegno più forte nel sostenere l’attività dei consorzi fidi per far fronte alle richieste di ristrutturazione dei debiti allungandone le scadenze, rinegoziando tassi e modalità di pagamento”. La Coldiretti fa notare che, nonostante queste oggettive difficoltà, “la percentuale delle sofferenze e degli incagli, è stabile. Questo significa che gli agricoltori stringono la cinghia, ma onorano i debiti. Le banche ne devono tener conto evitando di rendere l’accesso al credito sempre più difficile”.