COMO-LECCO – Un fiume di bandiere gialle, con centinaia di agricoltori arrivati da ogni angolo delle due province per raggiungere il centro di Como, dove si è da poco conclusa la mobilitazione nei pressi della prefettura in via Volta: “Abbiamo appena consegnato al Prefetto due documenti, da una parte la denuncia e la richiesta urgente di fermare le speculazioni a danno delle imprese agricole delle due province di Como e Lecco e dall’altra le proposte e le richieste rivolte al presidente del consiglio Mario Draghi per dare respiro al mondo agricolo e restituire traiettorie di speranza e di futuro sbloccando ulteriori fondi per investire in fonti energetiche alternative e sostenibili. Un incontro nella massima cordialità, che ha visto anche un brindisi a base di latte munto questa stessa mattina nelle nostre stalle”.
Così Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco, al termine dell’incontro con il prefetto Andrea Polichetti, che ha raccolto le istanze di Coldiretti confermando la volontà di trasmetterle a livello centrale per trovare al più presto soluzioni reali e concrete. Nel corso dell’incontro, il presidente Trezzi e una delegazione di imprenditori hanno rimarcato la strategicità delle eccellenze agroalimentari che la nostra provincia produce e che vuole e deve continuare a produrre. Un gesto simbolico a testimoniare la grande volontà di salvaguardare un sistema produttivo fatto di persone e tradizioni invidiate e copiate in tutto il mondo, che nelle due province di Como e Lecco conta su una straordinaria biodiversità agroalimentare e vede l’agricoltura investita di un importante ruolo identitario, culturale e sociale, che si traduce anche nel presidio del territorio, dei suoi prodotti, alpeggi, minacciati anche dall’invasione della fauna selvatica che nelle due province lariane sta creando danni a raffica nei campi e nei prati a pascolo, dalla pianura alla montagna.
A rimarcare il ruolo sociale dell’iniziativa, anche il dono simbolico di una bottiglia di latte al Banco Alimentare di Erba, mentre un carico di prodotti lattiero caseari raggiungerà nei prossimi giorni la struttura.
Sostegno e vicinanza alle aziende anche dal mondo politico locale, con la presenza e gli interventi del presidente dei Consiglio Regionale Alessandro Fermi, del sottosegretario Fabrizio Turba, del consigliere regionale Angelo Clemente Orsenigo, dell’assessore all’istruzione del Comune di Como Alessandra Bonduri, il sindaco di Binago Alberto Pagani, e Aurelio Meletto, sindaco di Oltrona San Mamette, oltre all’assessore di Erba Alessio Nava e a decine di consiglieri comunali giunti da ogni angolo delle terre lariane. Tra le testimonianze telefoniche, quella del sottosegretario on. Nicola Molteni del deputato on. Roberto Paolo Ferrari e dell’eurodeputato on. Pietro Fiocchi.
La difficile situazione congiunturale determinata dal significativo aumento del costo dell’energia e dal parallelo aumento dei mangimi e dei concimi – si legge nella missiva di Coldiretti - sta facendo venir meno la ripartenza delle imprese italiane. A preoccupare soprattutto l’oscurità sul futuro, con oltre 1 impresa su 5 (21%) che si dichiara incerta circa la situazione economica della propria impresa nei prossimi 12 mesi. Coldiretti e i suoi associati hanno sempre saputo che la stabilità costituisce il più prezioso dei terreni, per garantire sviluppo e benessere.
“È dunque urgente – rilancia il presidente Trezzi - che almeno una parte delle risorse del Pnrr già stanziate per l’agricoltura, come gli 1,2 miliardi per i contratti di filiera e 1,5 miliardi per il fotovoltaico senza consumo di suolo, vengano messe quanto prima a disposizione delle imprese con semplici decreti ministeriali. Inoltre, sul fronte del credito, sarebbe fondamentale incentivare operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito delle imprese agricole attraverso la garanzia del 100% pubblica e gratuita di Ismea”.
L’urgenza è dunque sbloccare in tempi brevissimi un flusso di risorse capace di accelerare il piano di transizione ecologica e alleviare il peso del debito, senza uccidere la capacità di investimento delle aziende. “E’ importante cogliere le opportunità che vengono dall’economia circolare dotando il Paese di una riserva energetica sostenibile attraverso un fotovoltaico intelligente che non consuma suolo fertile e una rete per il biometano. Fondamentale anche sbloccare la proroga degli incentivi al biogas e il finanziamento degli impianti che hanno presentato domanda al Gestore dei Servizi Energetici (Gse) e, altrettanto urgente, dire sì al digstato come fertilizzante per evitare di fare un favore alle multinazionali straniere”.
“Alle istituzioni oggi chiediamo di sostenere il nostro impegno volto a ottenere la giusta distribuzione del reddito nelle filiere – conclude il presidente Trezzi -, il contenimento dei costi di materie prime ed energia e ulteriori incentivi alle aziende che investono nelle energie rinnovabili e nella sostenibilità. Solo lavorando in sinergia potremo salvare migliaia di aziende, tutelare i posti di lavoro e garantire una reale ripartenza del settore. Coldiretti continuerà sempre a battersi per dare risposte concrete alle imprese”.