L’internazionalizzazione è un aspetto sempre più strategico per le imprese agricole, per questo Coldiretti Bergamo, in collaborazione con Bergamo Sviluppo, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Bergamo, NIBI, il Nuovo Istituto di Businnes Internazionale e Promos, ha organizzato un percorso formativo di otto ore sul tema  “Internazionalizzazione, istruzioni per l’uso”.

Gli incontri in programma si terranno presso la sede di Coldiretti Bergamo, il giorno 4 dicembre e il giorno 11 dicembre, dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e si propongono di  mettere gli imprenditori agricoli nelle condizioni di  capire  come affrontare l’opportunità offerta dai mercati esteri .

I settori più interessati ad approcciare i mercati di altri paesi sono quelli del vino, dei formaggi e dei cereali.
 “Abbiamo dato vita a questa iniziativa – spiega Alberto Brivio, presidente di Coldiretti Bergamo – poiché oltre i nostri confini c’è una grandissima attenzione per l’eccellenza e la distintività del Made in ltaly agroalimentare. I produttori bergamaschi sono molto attenti a questo sbocco dalle potenzialità molto interessanti e sono pronti a dotarsi degli strumenti e  delle conoscenze necessarie per fare propria questa leva di crescita e sviluppo, riconquistando così anche lo spazio sottratto dai falsi e dalle imitazioni, che stanno distorcendo i mercati e i consumi  con gravi danni per la nostra agricoltura e la nostra economia”.

Che le opportunità legate ai mercati internazionali siano reali lo dimostra anche il fatto che le esportazioni di cibo Made in Italy hanno sorpassato quelle dei mezzi di trasporto (auto, moto, camion, ecc.) , come è stato evidenziato da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero nei primi otto mesi del 2013 e che ad agosto hanno fatto segnare il sorpasso, quando le esportazioni di prodotti agricoli, alimentari e bevande sono state pari a 2454 milioni, superiori ai 2072 milioni dell’insieme dei mezzi di trasporto.
Il corso proposto da Coldiretti Bergamo avrà un taglio sia strategico, mostrando quali leve si possono attivare per cogliere le potenzialità del commercio con l’estero, sia operativo, per un’immediata applicabilità