La Coldiretti bergamasca esprime profonda gioia e grande commozione per la canonizzazione di Papa Giovanni XXIII, il Papa dalle origini contadine che non ha mai dimenticato le sue radici. La Coldiretti provinciale ricorda l'orgoglio del mondo agricolo nel momento della sua elezione al Soglio Pontificio nel 1958, una felicità che fu espressa dai dirigenti della Federazione, in rappresentanza di tutti gli associati, con il seguente messaggio.
“La Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Bergamo, interpretando i sentimenti di tutta la categoria, giubila esultante e commossa per la elezione al Soglio Pontificio di Vostra Santità, degnissimo figlio di questa nostra terra”. Papa Giovanni rispose “ con paterno ringraziamento invio di cuore Apostolica Benedizione alla Coldiretti e a tutti suoi associati pegno divini favori”.
La famiglia Roncalli lavora la terra da generazioni e ancora oggi nell’azienda agricola “La Colombera” a Sotto il Monte alleva bovini da latte e da carne, ha un caseificio aziendale e un punto vendita di Campagna Amica.
Se oggi la famiglia Roncalli continua a svolgere l’attività agricola, è anche merito di Papa Giovanni XXIII.
Uno degli attuali titolari della cascina Colombera, Angelo Roncalli, pronipote del Papa, racconta che alla fine degli anni ‘50 suo padre Zaverio ebbe un momento di incertezza. Stanco di fare un lavoro duro che portava guadagni scarsi, stava per soccombere al fascino della fabbrica.
In una delle tante occasioni in cui fece da autista al Papa, Zaverio ne approfittò per farsi aiutare a prendere una decisione. Ricevette questo consiglio: “Mantieni la tradizione dei Roncalli e ricordati che la gente avrà sempre bisogno dell’agricoltura per poter mangiare. Inoltre, se ci saranno delle crisi, tu e la tua famiglia avrete sempre di che sfamarvi con quello che produce l’azienda e avrai anche la possibilità di aiutare gli altri”.
"Noi tutti portiamo vivo nel cuore il Papa buono - sottolinea il presidente della Coldiretti bergamasca Alberto Brivio - e i suoi insegnamenti sono un punto di riferimento importante, anche per la nostra Organizzazione che ha sempre avuto la famiglia Roncalli tra i propri associati. Giovanni, il fratello del Papa, fu il primo presidente della Coldiretti di Sotto il Monte, un ruolo ricoperto ancora oggi dal nipote Angelo. La considerazione espressa dal Papa in merito all'attività agricola è per noi un grande riconoscimento, ma ancor più un messaggio di speranza e solidarietà oggi più che mai di grande attualità”.