Incoraggianti i dati dell’export e di vendita dei produttori olivicoli lombardi che già durante l’estate hanno esaurito il prodotto vendibile, richiestissimo all’estero e dai turisti stranieri.
“Il turismo – dichiara il Presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini – oggi rappresenta un elemento di grande attenzione per il settore dell’olivicoltura bresciana che oggi si sta distinguendo anche a livello internazionale per l’alta qualità e salubrità con un incremento anche delle esportazioni. Si tratta di un comparto in forte espansione e oggi rappresenta un settore che può dare futuro ai numerosi giovani imprenditori che vivono di agricoltura e che si stanno avvicinando al mondo rurale”.
Lunedi 13 ottobre si terrà l’evento inaugurale della campagna olivicola in Lombardia sulle sponde del Sebino nel comune di Sale Marasino dove alle ore 14.00 si terrà un incontro presso la Comunità Montana alla presenza dell’assessore regionale Fava e del Presidente di Coldiretti Ettore Prandini. Alle ore 15.00 verranno presentati i dati regionali sulla raccolta dei monovarietali presso l’oliveto “El Mulì” dell’azienda agricola Leonardo di Turelli Elisa e Nadia. La giornata proseguirà con alcune visite a frantoi locali per arrivare alla cena a KmZero sulla motovane presso il porto di Sale Marasino. A chiudere la giornata un convegno dal titolo “La tutela del prodotto è la tutela del territorio: l’olivicoltura Lombarda verso Expo 2015” alla presenza dell’ideatore di Melaverde Giacomo Tiraboschi e del testimonial del Consorzio Dop Laghi Lombardi Edoardo Raspelli. Nell’occasione della tavola rotonda si terrà la prima edizione del premio “Natura”.
“I produttori che si sono imposti sul mercato della qualità a prezzi alti – dichiara Silvano Zanelli presidente di AIPOL - sono ora in difficoltà nel trovare oliva locale con caratteristiche di pregio e terreni dove poter mettere a dimora nuove piante, a breve presenteremo un progetto a livello regionale per incrementare il mercato dell’oliva autoctona”.
Tutti i laghi lombardi sono caratterizzati da zone dove è meglio produrre ma non si è in condizioni di trovare un mercato dell’olio che dia la giusta remunerazione, mentre altre zone avrebbero più opportunità di vendita per la presenza del turismo e la facilità dei collegamenti ma non hanno sufficiente spazio per produrre, quindi la sfida del futuro sarà creare un mercato locale dell’oliva di qualità e incrementare le produzioni di monovarietali autoctoni (casaliva, sbresa, leccino, frantoio…) e le DOP, presenti nella nostra regione (Garda e Laghi Lombardi).
“In questa giornata - conclude il Direttore di AIPOL Simone Frusca - presenteremo una sperimentazione che come AIPOL svolgeremo su tutto il territorio lombardo per cercare di incrementare le produzioni di ogni singola pianta di olivo e al tempo stesso lavoreremo con i frantoi e altri enti per migliorare gli aspetti estrattivi e di gestione del prodotto olio, al fine di migliorarne le caratteristiche organolettiche e la conservabilità.”