"La deroga ottenuta dall’Italia a Bruxelles sul limite dei nitrati costituisce un risultato molto importante ma non è certamente la soluzione per la migliore zootecnia del nostro Paese. Questo provvedimento infatti – è il commento a caldo il presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini – non risolve i problemi delle aziende situate nelle cosiddette zone vulnerabili e deve essere interpretato come un passo avanti verso la modifica della direttiva nitrati, in particolare per ciò che riguarda la delimitazione delle aree vulnerabili.
Il presidente di Coldiretti Brescia ha così commentato l'approvazione da parte del Comitato nitrati della Commissione europea della richiesta di deroga presentata dall'Italia e volta a consentire, a determinate condizioni, il superamento del limite massimo di
Anche il Ministro Saverio Romano ha riconosciuto che la sola deroga non basta e che a questo punto è indispensabile dare corpo all’accordo raggiunto in Conferenza Stato Regioni lo scorso 5 maggio per completare, in collaborazione con l'ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), le analisi scientifiche mirate ad indagare e soppesare le diverse fonti inquinamento da nitrati.
“Sono certo - conclude Prandini - che l’Assessore De Capitani saprà tener fede agli impegni che si è ripetutamente assunto con gli allevatori. Su questa partita la Regione Lombardia deve assumere un ruolo da protagonista, poiché si tratta di una battaglia che mette letteralmente in gioco la sopravvivenza ed il futuro del più importante comparto della nostra agricoltura".