“L’olio bresciano con le sue DOP Laghi Lombardi e Garda e i suoi monovarietali, rappresenta un prodotto di nicchia nel comparto delle produzioni lombarde ma mai come ora – dichiara il Presidente di Coldiretti Brescia e Coldiretti Lombardia Ettore Prandini – si sta distinguendo anche a livello internazionale per l’alta qualità e salubrità con un incremento anche delle esportazioni”.
Difficile prevedere la produzione della campagna 2014, considerando che - sostiene Coldiretti - in diverse aree, la grandine ha causato forti perdite quantitative, in linea di massima però la produzione si attesterà su valori leggermente inferiori rispetto a quelli registrati nella campagna 2013 ma con standard qualitativi elevati.
Quest’annata, anche per l’olio, è stata caratterizzata da situazioni climatiche particolari: l’inverno troppo mite ha favorito lo svernamento dei principali insetti parassiti dell’olivo, il caldo improvviso del mese di giugno ha causato una forte cascola dei fiori, le abbondanti piogge estive hanno favorito la diffusione di malattie fungine dell’olivo come l’Occhio di Pavone, la Piombatura e hanno creato le condizioni ottimali per il proliferarsi della Mosca Olearia.
“Quest’anno più che mai - prosegue il Presidente Ettore Prandini - emergeranno le aziende che “hanno lavorato bene”, quelle che hanno saputo gestire in maniera efficace, attraverso capacità imprenditoriali e organizzazione del lavoro, le numerose problematiche ambientali che hanno colpito il comparto olivicolo”.
“Per queste ragioni - conclude il Presidente Prandini - sarà di fondamentale importanza per i consumatori orientare le proprie scelte d’acquisto verso Oli certificati prodotti e garantiti dalle aziende agricole”.