Giovedì 17 maggio 2012 con inizio alle ore 9,30 all’Auditorium Parco della musica di Roma, sala Sinopoli, si svolgerà l’Assemblea nazionale di Coldiretti Giovani Impresa dal titolo: ““Giovani per l’Italia”. All’appuntamento saranno presenti esponenti istituzionali, rappresentanti delle forze economiche e sociali, ma anche giovani protagonisti dello sport, della cultura e dello spettacolo che hanno raggiunto il successo nel proprio campo.
Insieme al Presidente di Coldiretti Sergio Marini e al Delegato Nazionale Coldiretti Giovani Impresa Vittorio Sangiorgio interverranno tra gli altri il Ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca e il Ministro politiche agricole Mario Catania.
Oltre duemila giovani agricoltori provenienti da tutte le Regioni e numerosi i giovani bresciani parteciperanno all’incontro per affermare l’importanza dei giovani per rinnovare e rilanciare il nostro Paese: un appuntamento che per dimensioni, caratteristiche ed età dei partecipanti, tutti under 30, è un momento storico negli anni della crisi e della disoccupazione giovanile che ha raggiunto il livello record del 36%.
“Le conseguenze di questo triste primato – sottolinea Ettore Prandini Presidente di Coldiretti Brescia - emergono chiaramente dal primo report sull’età media della classe dirigente italiana nel tempo della crisi nei diversi settori, dalla politica all’economia fino al sociale, che verrà presentata nel corso dell’Assemblea. L’Italia non è un Paese per giovani e l’invecchiamento della classe dirigente significa la perdita di energie e di risorse fondamentali per la ripresa”.
“Tante le esperienze curiose ed innovative – dichiara Michele Saetti delegato provinciale di Giovani Impresa Brescia - realizzate da giovani agricoltori che hanno trasformato le paure degli italiani per i cambiamenti climatici, l’immigrazione, la salute e l’ambiente in idee imprenditoriali che saranno presentate con dimostrazioni pratiche nell’ambito di un “Open Space sull’ingegno contadino” allestito all’Auditorium per l’ Assemblea”.
“E’ la conferma che l’agricoltura rappresenta una economia vera – conclude Ettore Prandini – e capace di attrarre giovani che alla guida delle proprie imprese agricole dimostrano di realizzare una redditività e una occupazione superiore alla media”