La grandine colpisce la Lombardia dall’Oltrepo’ pavese alla Brianza fino al Mantovano, con milioni di euro di danni tra zucche, meloni, mais, frumento, frutteti e vigneti. È quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti regionale sulle forti grandinate che nelle ultime ore, in piena ondata di caldo africano, hanno colpito a macchia di leopardo, insieme a trombe d’aria e bombe d’acqua.
Nel Mantovano – segnalano i tecnici della Coldiretti – la tempesta di ghiaccio, accompagnata anche dalla pioggia e da un forte vento, si è abbattuta sui Comuni di Quistello, Poggio Rusco, Magnacavallo, San Giovanni del Dosso, San Giacomo delle Segnate, Gonzaga e Pegognaga. Si contano danni per milioni di euro su vigneti, frutteti, mais, meloni, cocomeri e soia. Colpita anche la produzione della zucca mantovana Capel da pret: “In pratica – racconta Lorenzo Calciolari, produttore di San Rocco di Quistello – il danno su tutti gli 8 ettari che coltivo è del 100%”.
L'Oltrepo Pavese – spiega la Coldiretti Lombardia - è stato investito da una violenta pioggia di ghiaccio, che si è abbattuta in particolare sui Comuni di San Damiano al Colle, Rovescala, Golferenzo e Volpara, spostandosi lungo il confine col Piacentino. Secondo le prime stime - spiegano i tecnici di Coldiretti mobilitati per l'assistenza alle aziende agricole - i danni sulle viti colpite vanno dal 10 al 30 per cento.
La grandine – sottolinea la Coldiretti – è l’evento più temuto dagli agricoltori nelle campagne in questo momento perché i chicchi si abbattono sulle verdure e sui frutteti pronti alla raccolta provocando danni irreparabili alle coltivazione e mandando in fumo un intero anno di lavoro.
Il ritorno del maltempo rischia di aggravare – precisa la Coldiretti – il conto dei danni nelle campagne. Sono gli effetti di una tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali e bombe d’acqua i cui effetti si fanno sempre più devastanti.