Sono oltre 1.600 i bambini che hanno partecipato durante quest’anno scolastico alle lezioni sul cibo e sui segreti della vita in campagna prendendo parte al percorso di educazione alimentare in classe “Siamo ciò che mangiamo” organizzato dalla Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza. Centinaia gli studenti che hanno affollato il giardino del Museo Diocesano di corso di Porta Ticinese, nel capoluogo lombardo, in occasione della festa che ha chiuso il progetto promosso dalla Coldiretti interprovinciale in collaborazione con l’Associazione dei Florovivaisti di Milano, Lodi e Monza e il Consorzio Est Ticino Villoresi.
In tutto – precisa la Coldiretti – sono state coinvolte circa cento classi di elementari e medie della città metropolitana di Milano, della provincia di Monza e, per la prima volta, anche del Lodigiano. Sei i progetti educativi proposti a partire da dicembre a marzo su temi legati all’agroalimentare: la filiera del latte e quella dei cereali, la stagionalità di frutta e verdura, l’etichettatura dei prodotti, il rapporto tra cibo e acqua e, infine, il benessere a scuola attraverso fiori e piante. Hanno aderito scuole dei comuni di Milano, Abbiategrasso, Bollate, Melegnano, Mesero, Pieve Emanuele, Rozzano e Vernate, nella città metropolitana; Biassono e Lissone, in provincia di Monza; Brembio, Caselle Landi, Castelnuovo Bocca d’Adda, Castiglione d’Adda, Maleo, Santo Stefano Lodigiano e Somaglia, in provincia di Lodi.
“Ogni anno – spiega Alessandro Rota, Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza – cerchiamo di allargare l’offerta formativa aggiungendo sempre più temi e ampliando l’elenco delle scuole coinvolte. Il numero dei ragazzi, tutti di età compresa fra i 6 e i 14 anni, è ormai raddoppiato e siamo riusciti ad arrivare in tutte e tre le province grazie alla collaborazione dei gruppi dei giovani e delle donne Coldiretti che tengono le lezioni insieme ai nostri tecnici ed esperti. E’ necessario partire dai ragazzi per educare i consumatori di domani all’importanza di una dieta sana, completa ed equilibrata – chiarisce ancora Alessandro Rota - ma vogliamo anche che imparino a conoscere come nascono i prodotti del vero agroalimentare Made in Italy e come si riconoscono sugli scaffali del supermercato. Ecco perché abbiamo puntato sull’etichettatura”.
I bambini presenti alla mattinata di festa al Museo Diocesano – continua la Coldiretti interprovinciale – dopo aver assistito a uno spettacolo dedicato al mondo dell’agricoltura hanno partecipato alla premiazione del concorso che ha raccolto elaborati dedicati a tutti i percorsi affrontati scuola. Il terzo premio è andato alle classi quinte A-B-C dell’Istituto Comprensivo “S. Andrea” – Plesso “Aldo Moro” - di Biassono (MB), mentre il secondo alla quinta della Scuola primaria “Don Mapelli” di Santo Stefano Lodigiano (LO). Vincitrice assoluta la classe prima C della scuola “Barozzi Beltrami” di Rozzano (MI), che si è aggiudicata una giornata in fattoria.