Gli agriturismi della Coldiretti dispongono volontariamente la chiusura nelle prossime due settimane per aderire alla campagna #iorestoacasa. Una decisione ratificata dal Consiglio Nazionale della Coldiretti, riunito in seduta straordinaria dal Presidente Ettore Prandini in videoconferenza per affrontare l’emergenza Coronavirus, che coinvolge anche la Lombardia dove si attende la risposta del Governo alle ulteriori limitazioni richieste dal Presidente della Regione Attilio Fontana.
Sono oltre mezzo milione le presenze in un anno nelle oltre 1600 aziende agrituristiche attive in Lombardia con una rete di più di 14 mila posti letto e 40 mila coperti per il ristoro, sulla base di una analisi Coldiretti su dati Istat. Se la cucina è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, – continua la Coldiretti – sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi, ma non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. “La speranza – afferma il Presidente di Terranostra Lombardia Massimo Grignani – è che la scelta dei nostri agriturismi aiuti a superare l’emergenza sanitaria, per poter rivedere a Pasqua tutti gli amanti della campagna. Nel frattempo, continueremo le nostre attività agricole quotidiane nei campi e nelle stalle, che non possono essere interrotte”.