La difesa del vero Made in Cremona e del vero Made in Italy è il tema della presenza di Coldiretti Cremona alla “Tre giorni in piazza” di Pizzighettone, la manifestazione che si aprirà stasera (con inaugurazione alle ore 20.30) presso le Case Matte delle Mura antiche, per proseguire fino a domenica 18 maggio. Lo stand di Campagna Amica sarà punto d’incontro fra imprenditori agricoli, rappresentanti delle istituzioni, cittadini.
Per Coldiretti Cremona anche questo appuntamento sul territorio, che segue l’affollato convegno a FierAgrumello e i quattro incontri con i Soci nelle zone, è occasione per proseguire nel progetto che sta dando vita a una filiera tutta italiana. “Un passo importante per garantire reddito alle imprese e trasparenza di cittadini è stato compiuto nei giorni scorsi – sottolinea Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona – con l’impegno preso dal Ministro della salute Beatrice Lorenzin di togliere il “segreto doganale di Stato” sulle importazioni. E’ un risultato frutto della tenacia di Coldiretti, ed è una scelta di trasparenza, che ci aiuterà a ‘smascherare’ il finto Made in Italy, che entra anonimo alle frontiere e poi viene spacciato per italiano, facendo concorrenza sleale ai nostri prodotti”.
Oggi – sottolinea Coldiretti – due prosciutti su tre venduti come italiani provengono in realtà da maiali allevati all'estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri senza indicazione in etichetta, così come oltre un terzo della pasta (ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia) e la metà delle mozzarelle (fatte con latte o addirittura cagliate straniere). Nel pomodoro da industria l’Italia importa semilavorati industriali prevalentemente da Cina e Stati Uniti pari a circa il 20% della propria produzione. Ad arrivare in Italia è soprattutto concentrato in fusti da oltre 200 chili che vengono svuotati per confezionare il pomodoro in barattoli e vasetti da distribuire al consumo nel nostro Paese e all’estero senza alcuna indicazione sulla reale provenienza in etichetta.
“Noi rispondiamo, anche da Pizzighettone – conclude Coldiretti Cremona – offrendo ai cittadini-consumatori alcuni prodotti del territorio, garantiti dalle nostre aziende, e dando voce agli imprenditori agricoli che racconteranno come nasce la vera eccellenza agroalimentare italiana”.