Non bastavano i pesanti danni legati al maltempo (che in primavera ha flagellato le campagne ritardando di un paio di mesi le semine) o l’atteggiamento degli industriali del latte che si ostinano a non voler riconoscere un prezzo equo per il prodotto alla stalla. A colpire le imprese agricole nel territorio cremasco – denuncia Coldiretti Cremona – si aggiungono i furti nelle aziende. E, in questo caso, si tratta di furti “pesanti”.
“Ci hanno rubato trattore e turbina – testimonia l’agricoltore Mario Valaperta di Camisano –. E’ avvenuto la scorsa settimana. Terminata l’irrigazione in un campo, siamo rientrati con il trattore in azienda, per un rapido pranzo, per poi tornare a dedicarci all’irrigazione di un altro terreno. Il tutto è avvenuto in meno di un’ora: parcheggiato alle 12,15 sul piazzale della cascina, il trattore all’una non c’era più”. “Ho immediatamente sporto denuncia, e sono assicurato, ma è comunque un grave danno – prosegue l’agricoltore –. Ci si trova privati dei mezzi di lavoro nel momento in cui servano maggiormente. E poi c’è l’amarezza di non sentirsi più sicuri: in queste settimane, nei paesi del Cremasco, ci sono stati altri furti analoghi”.
“Gli agricoltori stanno irrigando, di giorno e di notte, e può capitare di lasciare per qualche momento il trattore e la turbina in campo – sottolinea Luigi Bonzanini, Segretario di Zona Coldiretti –. Ora questo si traduce nel rischio di non ritrovare i propri strumenti di lavoro, quando si ritorna dalle brevi pause che ci si concede. La situazione è preoccupante ed è necessaria la massima cautela”.