Dai cioccolatini all’olio extravergine d'oliva alle gelatine di mosto di vino, passando anche dal puré di patate viola. Ci sarà anche questo sulle tavole di Natale dei lombardi grazie all’iniziativa delle aziende agricole dei Giovani di Coldiretti Lombardia. Alla vigilia dell’ultimo week end prima di Natale, i menu delle feste potranno essere arricchiti con prodotti nuovi come: salamini di carne bovina, biscotti di mais corvino, patate viola e agri birre artigianali. “L’agricoltura si evolve reinterpretando prodotti tradizionali grazie all’energia e alla versatilità degli giovani agricoltori” spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia
 
E così a Stradella, in provincia di Pavia, il mosto di uve di Rosato, Novello, Riesling, Malvasia e Croatina viene trasformato in gelatine che si possono acquistare anche on line. Mentre nelle campagne bresciane si producono le “Salamine di Quinzanello” realizzate con carni bovine di alta qualità che per  la loro tipicità si fregiano del marchio di Denominazione Comunale. In provincia di Cremona, a Formigara, da una antica varietà di mais nero, conosciuta anche dai Maya e dagli Inca, si producono farine e biscotti dal sapore rustico particolare. Con il mais corvino viene inoltre ottenuta una birra dal sapore fruttato e affumicato.
 
Per valorizzare alcune eccellenze dell'agricoltura bergamasca a Carobbio degli Angeli sono stati realizzati dei cioccolatini con un cuore con olio extravergine di oliva oppure con il condimento “Balsamo degli Angeli” o il vino passito “Oro degli Angeli”. Sempre nella Bergamasca, a Martinengo, si trovano le patate  “Viola del Benessere”, piccoli tuberi ricchi di antocianine ed antiossidanti dal particolare colore viola,  indicati per la preparazione di piatti non solo gustosi ma anche di  grande effetto scenografico. È una birra  unica, speziata, e avvolgente  quella proposta a Castel Goffredo nel Mantovano: la “Trena de Nadal”  ha il valore aggiunto delle etichette create in 1.200 pezzi unici dai ragazzi della Cooperativa Bucaneve di Castel Goffredo.
 
Dal low cost al lusso, dal tradizionale all'innovativo, dal solidale al sostenibile sono molte - sottolinea la Coldiretti - le opportunità offerte dall’agricoltura italiana per caratterizzare la tavola e distinguersi nei regali. Una tendenza condivisa – precisa la Coldiretti - da quattro italiani su dieci (il 39 per cento) che acquisteranno quest’anno prodotti alimentari confezionati anche nei tradizionali cesti dove i prodotti piu’ gettonati sono lo spumante (66 per cento), i dolci (62 per cento), la frutta secca (57 per cento), i salumi (55 per cento), le lenticchie (51 per cento) e l’olio extravergine (48 per cento).
 
Per la prima volta dall’inizio della crisi l’agroalimentare sorpassa i regali e diventa la voce più pesante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno, con una spesa complessiva per imbandire le tavole del Natale e del Capodanno di  4,1 miliardi di euro. Un terzo della spesa di Natale è destinata a pranzi, cenoni e regali con un aumento del 10 per cento rispetto allo scorso per l’effetto congiunto della crisi che porta a ridimensionare le spese per i regali e a concentrarsi su spese utili, ma anche - sottolinea la Coldiretti - del boom dell’enogastronomia. Appena il 9 per cento degli italiani – precisa la Coldiretti - taglierà quest’anno la spesa per generi alimentari (erano il 12 per cento nel 2013), mentre ben il 40 per cento risparmierà sulle vacanze, il 38 per cento sui divertimenti e il 36 per cento sull’abbigliamento, mentre il 35 per cento si comporterà come lo scorso anno. Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè il 69 per cento degli italiani responsabili della preparazione dei pasti porterà in tavola prodotti Made in Italy, il 27 per cento addirittura locali o a chilometri zero e il 10 per cento prodotti biologici, mentre un 17 per cento guarderà alle offerte e al basso prezzo.