Via le quote latte a chi non paga le multe. E’ questo il senso della risoluzione adottata dalla XIII Commissione Agricoltura della Camera e che impegna il Governo “ad assumere ogni opportuna iniziativa nei confronti dei produttori che non rispettano le condizioni previste relative al versamento del prelievo dovuto, anche mediante l’adesione a una delle rateizzazioni indicate dalla legge, procedendo alla revoca delle quote aggiuntive assegnate”.
La risoluzione, firmata dai deputati lombardi Viviana Beccalossi (PDL) e Angelo Zucchi (PD), dall’onorevole piemontese Teresio Delfino (UDC) e da quello emiliano romagnolo Francesco Biava (PDL), impegna altresì il Governo “a riscuotere le somme ancora dovute con la massima efficacia mediante Equitalia”. Secondo Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia si tratta “di un importante segnale di giustizia verso quei 40 mila allevatori italiani che agiscono nelle regole. Si sta depositando la polvere alzata da poche centinaia di persone che non hanno voluto cogliere le opportunità offerte da diversi provvedimenti di rateizzazione.
Di questo si dovranno assumere le proprie responsabilità quei personaggi che hanno convinto alcuni allevatori ad agire fuori dalle regole sapendo benissimo che, prima o poi, i nodi sarebbero venuti al pettine”. Infatti – spiega la Risoluzione – secondo la Corte dei Conti “non sussistono al momento dubbi e incertezze sui dati in base ai quali sono stati quantificati gli esuberi e i conseguenti prelievi supplementari addebitati, sicché non ha alcun fondamento l'eventuale ricerca di pretesti da parte di coloro che persistono nel volersi sottrarre al pagamento di quanto viene loro addebitato a tale titolo”.
E ancora: “E’ del tutto insostenibile, sia per i principi comunitari ostativi agli aiuti di Stato, sia per le considerazioni di politica economica interna generali e relative alla congiuntura attuale, mantenere a carico dello Stato, e quindi della collettività, gli oneri derivanti dal comportamento contra legem di alcuni ben individuati operatori del settore lattiero-caseario”. Conclude Prandini: “Risolto il problema del pagamento delle multe, andrebbe forse riproposto un sistema di regolazione UE delle produzioni per dare certezze alle imprese agricole anche per i prossimi anni e per garantire la stabilità del comparto a livello europeo”