La Lombardia si conferma la regina della zootecnia nazionale, grazie alla leadership nei reparti suinicolo, bovino ed equino. E' quanto emerge dai dati provvisori del 6° Censimento generale dell'agricoltura, diffusi questa mattina dall'Istat.
Nel 2010, il settore zootecnico lombardo contava oltre 21 mila aziende. Nonostante una contrazione rispetto al 2000, quando le imprese erano più di 35mila, nessun’altra regione ha raggiunto un tale traguardo.
I dati Istat non lasciano dubbi circa il primato lombardo nei tre settori chiave della zootecnia nazionale: l'anno scorso, infatti, sono stati quasi 5 milioni i suini allevati, circa un milione e mezzo i bovini e 30mila gli equini.
Analizzati anche i numeri degli altri comparti: oltre 27 milioni di avicoli, 415mila conigli, 105mila ovini e quasi 58mila caprini. Non mancano i bufalini (10mila) e gli struzzi (980).
“Sono segnali – spiegano dalla Coldiretti –, che testimoniano l'impegno e la qualità del lavoro dei nostri imprenditori, nonostante stiano attraversando una crisi severa che colpisce la Lombardia e tutto il territorio nazionale, così come rilevato dallo stesso istituto di ricerca”.