Si è svolto oggi presso il centro fiere di Montichiari (Brescia) un incontro organizzato dalla Coldiretti Lombardia al quale hanno partecipato i suinicoltori soci di Coldiretti provenienti da tutte le province della Lombardia, ma anche da altre regioni del nord Italia più interessate alle produzioni del comparto. Oltre a Presidenti e Direttori di diverse federazioni provinciali della Coldiretti.
L’incontro, coordinato dal Presidente della Coldiretti di Brescia e Vice Presidente della Coldiretti Lombardia, Ettore Prandini, ha visto la partecipazione di Giorgio Apostoli, Responsabile servizi zootecnici della Coldiretti nazionale, Andrea Cristini, Presidente Anas (Associazione nazionale allevatori di suini) e Maurizio Gallo, Direttore Anas.
Apostoli ha ribadito le motivazioni che hanno portato per prima la Coldiretti a sostenere la necessità e l’importanza della CUN (Commissione Unica Nazionale) al fine di offrire maggiore certezza e più trasparenza alle dinamiche di mercato, adottandola come riferimento unico per la remunerazione dei suini. Anche se Coldiretti sta lavorando per arrivare prima possibile a una nuova organizzazione economica di produttori per commercializzare in modo innovativo i suini allevati, costituendo così una vera e propria società di scopo.
Maurizio Gallo (Anas) ha illustrato una bozza di contratto di contratto tipo che introduce importanti novità: la considerazione dei costi di produzione, la definizione della “partita di riferimento”, la regolamentazione delle rese, il premio di qualità, il premio di certificazione, una franchigia sulle penalità e il richiamo ai disciplinari IPQ/INEQ per la determinazione delle responsabilità per i difetti delle cosce.
Il Presidente Ettore Prandini ha rimarcato l’esigenza di non interrompere l’azione organizzativa “perché le imprese del comparto suinicolo devono recuperare anni di grave crisi e quindi bisogna cogliere questo momento per fare passi in avanti rafforzando il ruolo della CUN e introducendo al più presto un contratto tipo come quello proposto”.
Prandini ha anche auspicato la costituzione di una Commissione Unica Nazionale per i suinetti e ricordato che “anche la politica e le istituzioni devono fare la loro parte” confidando in proposito che “il nuovo ministro dell’Agricoltura garantisca al più presto la realizzazione delle azioni già da tempo annunciate come la sospensione delle rate dei mutui per le aziende in crisi, l’emanazione dei decreti attuativi della legge sull’etichettatura, la revisione della direttiva nitrati”.
Prandini ha quindi richiamato la riforma della Pac per sottolineare come debba tenere “in adeguata considerazione le peculiarità dell’agricoltura e della zootecnia lombarda e che destini le risorse disponibili solo alle vere imprese del settore”.
L’ampio dibattito con i produttori presenti a Montichiari ha confermato l’importanza delle proposte di Coldiretti. Avanti tutta quindi – afferma Coldiretti – con la Commissione Unica Nazionale e con il contratto tipo per il comparto suinicolo.