Mais e soia distrutti, danni a frutta e verdura, greggi pronte a rientrare a valle bloccate in alpeggio. È quanto emerge dal monitoraggio che i tecnici della Coldiretti Lombardia stanno realizzando nelle diverse zone della regione, investita da una nuova ondata di maltempo.
Nelle scorse ore – fa sapere la Coldiretti Lombardia – nel Mantovano una tromba d’aria unita alla grandine ha provocato diversi disagi nelle campagne. Colpiti a macchia di leopardo mais, soia, uva pronta per essere vendemmiata e fagioli. I chicchi di ghiaccio grandi come noci si sono abbattuti anche nel Cremonese, nel territorio casalasco. Tra i comuni maggiormente interessati ci sono Casalmaggiore, Rivarolo del Re, Spineda. Danneggiati campi di mais di secondo raccolto e pomodori, mentre la pioggia prolungata ha causato allagamenti che hanno interessato anche cascine e abitazioni.
A Como e Varese il maltempo ha investito i territori dell’alta provincia provocando problemi alla percorribilità delle strade poderali e non solo. Nell’alto lago di Como, la pioggia ha reso impraticabili le vie che dagli alpeggi riportano gli animali a valle. Alcuni pastori sono di fatto rimasti bloccati in alpe con le greggi e sono stati costretti a rimandare il ritorno nelle loro aziende agricole previsto per questo fine settimana.
Siamo di fronte – conclude la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con costi per l’agricoltura italiana di oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.