“Dopo la nostra manifestazioni al Brennero, a Reggio Emilia e davanti al Parlamento, qualcosa si muove nella giusta direzione” così Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia commenta la mozione unitaria della Camera dei Deputati che impegna il Governo ad adottare i decreti applicativi della legge sull’etichettatura obbligatoria dei prodotti alimentari.
“Il valore aggiunto della trasparenza e la libertà di scelta che deve essere garantita al consumatore attraverso una libera e chiara informazione sui prodotti – aggiunge Prandini – sono due principi fondamentali sui quali si deve sviluppare il sistema economico negli anni a venire. Le lobbies che non vogliono l’indicazione d’origine sono sempre in agguato: a loro non interessa il bene delle aziende agricole italiane o dei consumatori, vogliono solo tutelare gli interessi economici di qualche paese del nord o di qualche settore industriale”.
Un provvedimento – afferma Paolo Carra Presidente provinciale Coldiretti – che segue la nostra battaglia nella tutela dell’agroalimentare nostrano, che pone una grande attenzione alle produzioni di qualità e alla trasparenza. Tutto questo significa garantire una corretta informazione ai consumatori, ma anche tutelare le nostre imprese agricole contro tutte quelle frodi e manipolazioni che minacciano il settore. Una garanzia che gratifica tutti gli sforzi compiuti dai nostri produttori nel garantire qualità, sicurezza e salubrità nel produrre cibo.
Con la mozione approvata dalla Camera – continua Carra - si è fatto un passo in avanti anche nella difesa del settore suinicolo visto che il provvedimento invita il Governo a “prevedere, compatibilmente con la vigente normativa europea, l’adozione anche per le carni suine e per tutte le altre produzioni importate, di un sistema analogo a quello previsto per gli olivi d’oliva vergini. Settore suinicolo che vede la nostra provincia – conclude Carra – tra le più importanti nel panorama nazionale, con una produzione di suini inseriti nel circuito delle produzioni tutelate (prosciutti DOP) che conta oltre 1,2 milioni di suini allevati.
Un provvedimento quanto mai opportuno visto che nei primi nove mesi del 2013 le importazioni di carne di suino in Italia sono aumentate di oltre il 3 per cento per un totale che supera le 640 mila tonnellate, mentre quelle di prosciutti e pancette sono salite di quasi il 10 per cento con oltre 34 mila tonnellate.