Otto marzo di festa anche per le donne imprenditrici della Coldiretti che si sono riunite al Boma cercando di unire l’utile al dilettevole. “Non solo festa – dice la responsabile Vilma Cavallini – ma abbiamo pensato anche alla nostra attività. La riunione si è infatti aperta con una relazione sul futuro della politica agricola comune (Pac), in ragione della riforma di cui si sta discutendo, che è stata svolta dal funzionario dell’area tecnico-economica, Ginetta Azzoni. “La presenza delle donne imprenditrici in agricoltura è in costante aumento – afferma Cavallini – con oltre mille unità nella nostra provincia. E siamo particolarmente attente alla formazione e quindi all’innovazione, nella logica della multifunzionalità dell’impresa agricola”.
Dopo un ampio dibattito sulla Pac “che tanto incide sull’attività delle nostre imprese agricole”, vari altri argomenti sono stati trattati prima di passare alla festa vera e propria. Con l’intervento della coordinatrice Valeria Vinciguerra, si è parlato, tra l’altro, dell’iniziativa di raccogliere fondi a favore della Casa del Sole, come il movimento delle donne Coldiretti sta facendo da qualche anno. E’ stato inoltre esaminato e discusso il progetto ministeriale sulle pari opportunità. E si sono infine occupate le donne del progetto Diana 5 per la prevenzione delle recidive del cancro al seno, da seguire in collaborazione con l’Asl.
Al termine della riunione, sono stati messi insieme il Carnevale e l’8 marzo per una festa con mimosa e convivio, dolce e salato, a base di prodotti della terra mantovana.