“Le vie d’acqua vanno realizzate con logica e buon senso. L’anello azzurro che il Consorzio Villoresi sta costruendo in vista di Expo 2015 deve essere usato per valorizzare il territorio dal punto di vista ambientale, turistico e agricolo anche dopo la fine della manifestazione. Quest’opera sarà un patrimonio di tutti” spiega Alessandro Ubiali, Presidente della Coldiretti di Milano Lodi e Monza Brianza dopo che il Presidente della Lombardia Roberto Maroni ha annunciato oggi che il tema delle vie d’acqua sarà uno di quelli portati al tavolo per l’Expo che si riunirà lunedì a Milano.
L’anello azzurro, partendo da Garbagnate Milanese da una derivazione del canale Villoresi, arriverà sull’area Expo e proseguirà verso Milano fino allo scalo di San Cristoforo, per una lunghezza totale di 18 chilometri. In quel punto le sue acque andranno ad aggiungersi a quelle del Naviglio Grande. In caso di necessità – dicono i progettisti – potranno essere usate anche dal Parco Trenno dal Parco delle Cave e dal Parco Fontanili. La portata sarà di due metri cubi al secondo, per un’altezza di circa un metro e una larghezza fra i 4 e i 6 a seconda della zone. Lungo il percorso verranno realizzate piste ciclopedonali e aree verdi con essenze autoctone lombarde.