10 Novembre 2014
MILANO, LODI, MONZA – CAMPI SOMMERSI D’ACQUA: COLPITI RISO, ORTAGGI E I VIGNETI DELLA COLLINA

Poco più di 1.200 millimetri d'acqua in provincia di Milano e 1.100 in provincia di Lodi. È il risultato del maltempo che si è abbattuto sulle campagne negli ultimi dodici mesi, con i campi sommersi da un muro di pioggia alto più di un metro. È quanto emerge dalle prime stime dell'annata agraria 2014 elaborate dalla Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza in occasione della 224° Fiera di Codogno che aprirà il prossimo 18 novembre.

“Le difficoltà per gli agricoltori non sono mancate – spiega Alessandro Ubiali, Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza –. Dal riso al mais, dall'insalata ai pomodori, tutte le principali colture hanno sofferto. Gennaio, febbraio, giugno e luglio sono stati i mesi più critici per la pioggia. Il maltempo ha colpito anche i terreni a prato: ci sono stati problemi nello sfalcio e nella fase di essicazione”.

Tra le produzioni più colpite l'uva da vino, prodotta sulla collina di San Colombano a cavallo tra Milano e Lodi. Secondo le prime rilevazioni, ci si attende un calo produttivo intorno al l0-15% e una diminuzione della gradazione zuccherina. Tra gli acini più penalizzati dal maltempo quelli della Barbera. Annatadifficile anche per gli ortaggi, in particolare per quelli coltivati in pieno campo per cui si stimano perdite intorno al 30%.

L'andamento delle temperature e le piogge frequenti hanno influenzato anche lo sviluppo del riso, provocando ritardi nelle false semine e il rallentamento delle fasi di spigatura e fioritura. Dopo il mese di settembre, che si è rivelato più favorevole al riempimento dei chicchi, dalle prime stime si ipotizza un calo delle produzioni del 10%. Tra Milano e Lodi, le superfici dedicate a questa coltura nel 2014 coprono circa 13.600 ettari: 12mila nel Milanese, più di 1.500 nel Lodigiano.

Il mais, pur essendo stato vittima di trombe d'aria, grandine e acquazzoni ha retto l'impatto col maltempo. Le piogge abbondanti da una parte hanno favorito la crescita delle piante, dall'altra hanno fatto posticipare la mietitura di circa quindici giorni. La raccolta è stata effettuata in condizioni di umidità elevata e questo ha provocato un conseguente innalzamento dei costi di essicazione. A livello produttivo per il mais da granella sono attese rese di circa 12 tonnellate per ettaro, in linea con la media del territorio. Gli ettari dedicati a questa coltura nel 2014 sono stati oltre 40mila: 20.500 in provincia di Lodi, circa 17.500 nel Milanese e 2.400 in Brianza.

Il florovivaismo continua a lottare contro le criticità che da alcuni anni attanagliano il settore: concorrenza estera, calo degli ordini pubblici e contrazione dei consumi delle famiglie aggravata dalle condizioni meteo che nella bella stagione, complici pioggia e poco sole, non hanno invogliato ad acquistare piante e fiori. A farne le spese le alberature in genere e le piante da esterno, mentre resistono le stagionali. Segnali positivi, invece, arrivano dalle piantine da orto le cui vendite hanno ottenuto risultati positivi, grazie al crescente interesse verso gli orti urbani e sui balconi. A fine 2013 nelle province di Milano, Lodi, Monza Brianza si contavano più di 1.400 imprese florovivaiste così suddivise: 940 a Milano, 443 a Monza e 116 a Lodi, per un totale di quasi 4.900 addetti. In Lombardia, le imprese operanti nel comparto sono poco più di 5mila con 14mila addetti.

livello zootecnico le aziende hanno sofferto molto per gli scarsi margini di redditività. Gli allevatori di suini continuano a lavorare in perdita, con costi che superano i ricavi. Si stima che nel 2014 tra Milano, Lodi e Monza Brianza siano attivi circa 630 allevamenti, per un totale di 400mila capi. Dal canto loro i produttori di latte hanno visto la scorsa campagna lattiero-casearia chiudersi senza splafonamento rispetto al limite nazionale. Sul fronte dei prezzi, tra gennaio e settembre 2014 il costo medio alla stalla è stato di 43 centesimi al litro: negli ultimi mesi, però, è iniziato un trend negativo delle quotazioni, soprattutto rispetto alle proposte inaccettabili avanzate dalle industrie di trasformazione che mettono a serio rischio il comparto. A livello numerico il comparto dei bovini da latte nelle province di Milano, Lodi e Monza Brianza nel 2014 conta quasi 700 allevamenti con oltre 95mila vacche da latte: oltre 55mila nel Lodigiano, circa 37mila nel Milanese, 2.300 in Brianza.

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