Mense delle scuole, si fanno avanti gli agricoltori. Dopo l’insalata a km zero che dal settembre dell’anno scorso viene servita in 80 mila piatti al giorno gestiti da Milano Ristorazione, la Filiera Italiana di Coldiretti scende in campo anche per gli altri prodotti, comprese le mozzarelle agricole. Con Milano Ristorazione – spiega la Coldiretti Lombardia – è aperto un confronto per la fornitura di salsa, pasta, riso e ortofrutta, prodotti coltivati e trasformati direttamente dalle aziende agricole della rete di Campagna Amica e per i quali ci auguriamo di arrivare presto a definire un’intesa.
Anche perchè – aggiunge Coldiretti Lombardia – i genitori ci hanno più volte chiesto di spingere affinchè i prodotti a km zero trovino maggiore spazio nei pasti dei bambini, che tra l’altro vogliamo anche portare direttamente nelle aziende agricole per mostrare loro come e dove nasce quello che poi mangiano. In Italia – spiega la Coldiretti Lombardia – stiamo sviluppando un sistema di filiera che garantisca meno passaggi possibili dal campo alla tavola per tutti i prodotti: dai formaggi alla carne, dalla verdura ai legumi, dalla pasta alle conserve.
Dal marzo 2011 a oggi, sono stati già 14 milioni i pasti serviti nelle scuole, negli asili nido e negli ospedali lombardi dove era presente almeno un prodotto della Filiera Agricola Italiana ed entro settembre 2012 il numero raddoppierà a circa 28 milioni. Al Policlinico San Donato, per esempio vengono utilizzati ortaggi, frutta e carne del territorio per quasi mezzo milione di pasti all’anno. Nelle mense di Milano Ristorazione ci sono l’insalata in busta e i legumi secchi bio. Al Comune di Lonato sul Garda vengono forniti ortaggi e formaggi bio e carne a km zero.
Un micronido privato di Milano, “La casa delle tate” serve frutta e verdura, formaggi e carne della filiera agricola lombarda. A Bergamo una volta al mese, dal settembre scorso, 5 mila alunni consumano un pranzo a km zero con i prodotti del territorio.