In testa c’è la carne. Seguono, nell’ordine, formaggi, ortaggi, salumi, miele, confetture e non si rinuncia nemmeno a fiori e piante per abbellire la casa e la sala da pranzo. Tutto rigorosamente recapitato a domicilio dalle aziende di Campagna Amica, alle prese in queste ore con il superlavoro in vista della Pasqua. Queste le tendenze di consumo per il 2020, una “Pasqua blindata a casa” che sconfessa il tradizionale proverbio (“Natale coi tuoi, Pasqua con chi vuoi”) e tiene tutti tra le quattro mura domestiche.
Non si rinuncia, in nessun caso, al gusto: lo dimostra anche il forte numero di ordini di “pranzi pronti” che stanno ricevendo gli agriturismi i quali, pur chiusi al pubblico, restano anch’essi attivi per le consegne a domicilio. Tra i piatti più gettonati ci sono quelli di tradizione (dalla frittata rognosa alla pasta fresca ripiena) e, ovviamente, il capretto al forno, rigorosamente allevato sulle montagne lariane.
Punta sui “classici” della tradizione anche chi ha deciso di preparare in proprio il pranzo pasquale a casa: come scritto, i produttori agricoli di Campagna Amica indicano una forte richiesta di carne, che verrà utilizzata per la preparazione del secondo piatto, ma anche per i ragù fatti in casa con cui accompagnare la pasta: trionfano in tavola anche lasagne, crespelle e ravioli, come nella miglior tradizione. E non mancherà la tradizionale “polenta uncia”, in particolare nel centro-nord delle due province lariane.
“I consumi sono nettamente calati, ma per il pranzo di Pasqua al tempo del coronavirus, qualità e tradizione nel piatto non verranno assolutamente meno, anzi, in molti si stanno avvicinando alle nostre imprese e al mondo della filiera corta grazie al nuovo strumento della consegna diretta a domicilio” commentano Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco e Francesca Biffi, presidente dell’Associazione AgriMercato.
L’emergenza coronavirus, che costringe tutti a casa, ha cambiato solo in parte le abitudini di coloro che non vogliono rinunciare alla buona cucina, anche se si fa pesantemente sentire – sottolinea la Coldiretti – la chiusura forzata al pubblico di ristoranti, trattorie e agriturismi dove negli anni passati si registrava il pienone, con un taglio di almeno il 30% della spesa complessiva per il pranzo di Pasqua.
“Il pranzo di Pasqua e Pasquetta sarà rigorosamente ristretto al proprio nucleo familiare, quindi non ci potranno essere le consuete tavolate e gite fuori porta, ma le famiglie, non dimenticando gesti di solidarietà, come l’iniziativa “spesa sospesa” che a Como-Lecco sosterrà la Caritas. Tutte le info sono disponibili sul sito internet www.como-lecco.coldiretti.it e sul nostro profilo Facebook, dove pure sono disponibili gli elenchi degli agriturismi e delle imprese agricole che effettuano le consegne a domicilio dei loro prodotti, in vista della Pasqua e oltre”.
In un periodo che ha costretto tutti a industriarsi con le nuove tecnologie, crescono anche gli scambi in videoconferenza da parte dei più giovani con le proprie mamme e nonne per ricevere consigli preziosi e ricette.