Con gli appuntamenti del prossimo venerdì 24 febbraio alla mattina, dalle ore 9, a Valle Lomellina, presso la Sala Polifunzionale in Piazza Grande 1 e al pomeriggio dalle 14, a Gambolò presso la Sala Litta in Piazza Castello, si conclude questa tornata di assemblee formative che ha visto Coldiretti incrociare i propri associati delle zone di Pavia e Corteolona; Casteggio, Voghera e Varzi; Mortara; Stradella e ora Mede e Vigevano.
Le relazioni dei funzionari di Coldiretti sulle novità legate all’applicazione dell’IMU in campo agricolo e della PAC, per il prossimo periodo, rappresenteranno il corpo tecnico dell’incontro tra Coldiretti e imprese, ma l’attenzione sarà catturata dall’attività sindacale svolta dalla più importante organizzazione agricola.La sensibilizzazione di tutti i sindaci della provincia al fine di ottenere la riduzione, possibile a norma di legge, dell’IMU, tassa che colpisce in modo iniquo le imprese agricole.
La raccolta di firme, che ha già superato le 5000 unità, in difesa delle imprese contro i danni provocati dallo sviluppo incontrollato di alcune specie di animali selvatici. L’adesione di molte amministrazioni locali al documento di Coldiretti in difesa del vero Made in Italy e in denuncia dell’attività di concorrenza sleale praticata dalla Simest e infine le iniziative in campo economico che Coldiretti sta intraprendendo anche alla luce dello sviluppo dei distretti di vino e riso.
Di particolare interesse nella zona, alla vigilia dell’inizio della nuova campagna, l’iniziativa di aggregazione delle imprese risicole che Coldiretti sta promuovendo per offrire ai propri soci un potere contrattuale maggiore. Una forma societaria che si avvii verso l’organizzazione di prodotto, in grado di rappresentare una larga fetta della risicoltura italiana, capace di dialogare con l’industria e la grande distribuzione da pari a pari e non sopportare più la speculazione selvaggia, che danneggia in modo insostenibile le imprese agricole e ei consumatori.