Alla vigilia di un periodo molto importante per l’Oltrepò Pavese, nel pomeriggio di mercoledì 14 gennaio 2015 si è riunita la Commissione Tecnica Vitivinicola di Coldiretti Pavia.
Tra i punti all’ordine del giorno un’analisi della proposta di legge Oliviero sul vino che, oltre a semplificare una burocrazia sempre più soffocante per le aziende, vuole anche modificare i criteri di rappresentanza all’interno dei Consorzi. «Una proposta che rafforza l’idea di cambiamento che noi portiamo avanti – dice Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – in particolare perché vuole aumentare il livello di rappresentatività degli agricoltori all’interno dei Consorzi di Tutela». Per assicurare un’adeguata rappresentatività dei produttori, infatti, la proposta di legge Oliviero vuole introdurre il voto individuale per fasce di produzione. «Spiace però constatare – continua il presidente di Coldiretti Pavia – che una norma che tutelerebbe maggiormente gli agricoltori non sia sostenuta anche dalle altre organizzazioni agricole».
Durante la riunione la Commissione Tecnica Vitivinicola di Coldiretti Pavia ha fatto il punto anche sulla questione di Terre d’Oltrepò, i cui soci si riuniranno in assemblea oggi pomeriggio per chiedere chiarimenti sulla situazione della Cantina. «Per uscire da un momento difficile come quello che attualmente l’Oltrepò sta vivendo c’è bisogno di idee nuove – dice ancora Wilma Pirola – di nuove prospettive e nuove capacità che sappiano fare il bene di un territorio che per qualità non è secondo a nessuno, ma che ha bisogno di politiche di promozione e valorizzazione diverse da quelle portate avanti fino ad oggi».