Lo scontro è durato alcuni mesi, passati tra visite mediche e ricorsi. Ma alla fine, grazie all’assistenza del patronato Epaca-Coldiretti, una donna pavese affetta da una malattia rara nota come “Sensibilità Chimica Multipla” (SCM) ha vinto la sua battaglia. Gianna Scrivani, ex funzionaria di banca che per colpa di questa patologia è allergica a tutte le sostanze non naturali, si è vista riconoscere dall’Inps l’inabilità al lavoro. «In prima battuta l’Istituto non aveva riconosciuto l’estremo grado di gravità di questa patologia, e non aveva concesso l’inabilità alla signora Scrivani – spiega Gianni Mario Stoppini, responsabile Epaca Pavia – Ma noi, in sinergia con il sindacato autonomo dei bancari FABI di Pavia che ci aveva sottoposto il caso, abbiamo fatto ricorso contro questa decisione. E abbiamo vinto questa battaglia».
Quello della donna pavese è il primo caso di questo tipo che si verifica in Lombardia: mai prima d’ora l’Inps aveva riconosciuto l’inabilità per questa patologia, la “Sensibilità Chimica Multipla”, che rende impossibile il contatto e la semplice vicinanza con qualunque sostanza trattata chimicamente. «Ci tengo a sottolineare che questo è un importante caso di tutela di un lavoratore che non appartiene al mondo dell’agricoltura – dice ancora il responsabile di Epaca Pavia – A testimonianza di come il nostro patronato sia in grado di assistere con competenza tutte le categorie professionali. Ottenendo anche risultati notevoli». Insomma, il patronato Epaca-Coldiretti funziona bene. E funziona per tutti, non soltanto per gli agricoltori.
Un successo, quello nato dalla collaborazione già in corso da tempo tra il patronato fondato dalla Confederazione Nazionale Coldiretti e il sindacato FABI di Pavia, reso ancora più gradito perché arrivato nel 60esimo anniversario di fondazione dell’Epaca. «Negli anni il nostro patronato ha rafforzato il rapporto con la società civile che contraddistingue tutta l’attività di Coldiretti – spiega Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – aprendo la propria attività di consulenza previdenziale a tutte le categorie di lavoratori. Oggi infatti il nostro patronato accompagna tutti i cittadini nei tortuosi percorsi burocratico-amministrativi per l’ottenimento dei propri diritti sociali, previdenziali e assistenziali».