Milano, 12.01.2010 – “Non ci sono certo motivi per esultare per il prezzo che è stato definito, ma almeno si è responsabilmente posto un paletto fisso di riferimento sotto al quale le industrie di trasformazione non potranno scendere nel tradurre l’accordo in contratti con i singoli produttori conferenti”.
E’ questo il commento del Presidente di Coldiretti Lombardia Nino Andena in merito all’accordo sul prezzo del latte raggiunto ieri in tarda serata tra Coldiretti Lombardia, rappresentata dal Presidente regionale e dai Presidenti provinciali, le altre Organizzazioni agricole regionali e Assolatte, in rappresentanza delle industrie di trasformazione, che prevede la corresponsione ai produttori di 0,33156 Euro/litro + IVA e premi qualità sino al 30 giugno 2010.
“Sappiamo – aggiunge Andena - che il nostro latte vale di più e che il prezzo concordato non è ancora in grado di valorizzarlo pienamente. Per questo si deve arrivare in fretta alla definitiva applicazione di una legislazione che tuteli sino in fondo le nostre produzioni attraverso l’indicazione obbligatoria dell’origine del latte”.
Con questo accordo, di fatto, il latte viene pagato ai produttori come nel mese di aprile 2007 e non vi è, quindi, nessun motivo o giustificazione reale per eventuali aumenti a carico dei consumatori e delle famiglie italiane.
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