Un progetto incentrato sull’agricoltura per far sviluppare nelle giovani generazioni l’attaccamento al proprio territorio, la consapevolezza di ciò che consumano a tavola e l’importanza di fare rete. Lo hanno promosso Coldiretti Bergamo, Coldiretti Brescia e Coldiretti Napoli nell’ambito di “Bergamo Brescia capitale della cultura 2023”. E’ stata coinvolta Procida, che è stata Capitale delle cultura nel 2022, per un ideale passaggio del testimone e favorire un confronto di esperienze.
L’iniziativa, dal titolo “L’agricultura che unisce – i campionati dell’agricoltura”, si svolgerà in modalità on line per ovviare al problema delle distanze e per ogni provincia coinvolgerà 7 classi quarte delle scuole primarie. In ogni gara si confronteranno 3 classi, una per ogni provincia. Verranno poste 15 domande sui temi dell’agricoltura bresciana, bergamasca e napoletana e per far vivere agli alunni l’evento “Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023” sono previste anche domande relative alla storia e alle bellezze culturali delle città di Bergamo e Brescia e dell’isola di Procida. A ogni risposta verrà associato un punteggio, la classe per ogni provincia che avrà totalizzato il punteggio più alto parteciperà alla finale che si terrà in presenza presso un’azienda agrituristica.
“Abbiamo voluto mettere al centro l’agricoltura – ha spiegato Alberto Brivio, presidente di Coldiretti Bergamo - perché è un ambito produttivo che racchiude aspetti importanti nella vita di ogni cittadino. Basti pensare al cibo, alla sicurezza alimentare, alla sostenibilità, alla biodiversità, all’ambiente, alla cultura e alle tradizioni. Per noi è strategico rivolgerci ai giovani, per aiutarli a scegliere cibi sani e puliti, ma anche per sensibilizzarli sul senso dell’accoglienza e dell’importanza della collaborazione”.
Per Coldiretti la sfida è anche quella di far comprendere il legame che esiste tra il patrimonio culturale e il patrimonio di produzioni agricole di qualità, elementi che hanno uno stretto legame con il territorio, la sua storia e la sua identità.
“Siamo convinti – ha dichiarato Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania – che ogni sforzo utile alla nostra agricoltura debba passare per un impegno costante nella formazione delle nuove generazioni. Il cibo è il parametro su cui si misureranno le scelte strategiche, perché già oggi dobbiamo fare i conti con crisi climatica e riduzione delle risorse. Questo è il tema della sovranità alimentare, che significa custodire la biodiversità e la capacità produttiva di ogni popolo.”
Il progetto di Coldiretti intende contribuire a formare i bambini affinché crescano guardando al domani con uno sguardo innovativo e costruttivo, un obiettivo che passa anche attraverso il consolidamento del legame che unisce l’agricoltura al rispetto per l’ambiente e l’attenzione alla sicurezza alimentare, senza prescindere dal rispetto verso le persone e la cultura di ogni luogo.
“La nostra missione è far conoscere ai ragazzi l’agricoltura, l’attenzione all’ambiente, la valorizzazione del verde e la cultura del nostro territorio – è intervienuto Massimo Albano direttore di Coldiretti Brescia - non si tratta solo di offrire gli strumenti per leggere in maniera più completa il mondo che li circonda, ma anche di insegnare loro che alla base di una buona salute e di un’alta qualità di vita c’è un’alimentazione equilibrata e legata al territorio necessaria per crescere più consapevoli, più attenti al proprio stile di vita e al territorio che li circonda”.
Parlando di “Bergamo Brescia capitale della cultura 2023”, Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura del comune di Bergamo – ha sottolineato con soddisfazione come le varie iniziative di messe in campo abbiano suscitato e interesse e partecipazione da parte dei cittadini. “Il progetto di Coldiretti – ha detto - ha un grande valore perché raccoglie il messaggio di Expo 2015 e si inserisce perfettamente nelle aree tematiche della Capitale. L’agricoltura è un patrimonio anche della città e il cibo, per ciò che rappresenta, è cultura”.
Significativo anche il messaggio arrivato da Procida. “Per una virtuosa coincidenza – ha sottolineato Leonardo Costagliola, assessore al turismo del Comune di Procida – la Capitale Italiana della Cultura negli ultimi tre anni ha fatto spola tra Nord e Sud. Noi abbiamo raccolto il testimone da Parma e oggi con piacere lo consegniamo a Bergamo e Brescia. In entrambi i casi abbiamo voluto legarlo allo straordinario giacimento di cultura del cibo che possiede il nostro Paese. È un messaggio straordinario che, con una intuizione lungimirante, affidiamo ai nuovi italiani”.
Durante i lavori è stata sottolineata l’importanza del mondo della scuola. “Intervengo con grande piacere – ha precisato Vincenzo Cubelli, dirigente dell’ufficio Territoriale Scolastico di Bergamo-; apprezzo moltissimo il valore educativo e culturale del progetto e l’accostamento tra la parola cultura e agricoltura. Mettere le mani in ciò che si produce è uno degli esempi più belli di didattica attiva”.
Le sfide tra le classi di Bergamo, Brescia e Procida /Napoli sono in programma per giovedì 23 marzo, martedì 28 marzo e giovedì 30 marzo mentre la finale si terrà venerdì 28 aprile.