Salvare i raccolti, garantendo il rilascio d’acqua per l’agricoltura, dev’essere la priorità. E’ quanto è stato ribadito nell’incontro svoltosi stamattina in Prefettura, promosso dalla Provincia di Cremona e fortemente voluto da Coldiretti Cremona, con la presenza in collegamento dell’Assessore Sertori di Regione Lombardia, con i Consorzi di Bonifica, una rappresentanza dei parlamentari e consiglieri regionali del territorio, Padania Acque e in collegamento molti Sindaci del territorio.
Ad accogliere le voci dei rappresentanti dell’agricoltura e del territorio c’era la dott.ssa Roberta Verrusio Grippa Scafati, vice Prefetto vicario.
Coldiretti Cremona ha evidenziato la gravità della situazione, con le nostre campagne messe a dura prova da una siccità che si prefigura addirittura peggiore rispetto a quella del 2003. Con gravi perdite per le colture e danni per l’intera filiera agroalimentare, in un anno in cui tutti i costi di produzione sono lievitati. “Le aziende agricole stanno compiendo sforzi eroici per salvare almeno parte dei raccolti. Si è operato con il 50% dell’acqua necessaria ma non si può pensare che questa sia considerata, o diventi, la normalità. Le perdite sono ingenti. E’ stata sacrificata la gran parte dei secondi raccolti e molti campi sono rimasti arsi dal sole” ha evidenziato Coldiretti Cremona, ribadendo la necessità “di garantire il pieno regime per l’accesso all’acqua” e sottolineando l’importanza, guardando al futuro, “di pianificare una migliore gestione della risorsa acqua, mettendo in cantiere progetti urgenti, per immagazzinare l’acqua nei mesi invernali”. Fondamentale, per Coldiretti Cremona, la programmazione e rapida realizzazione di interventi strutturali sul Po.
Massimo Sertori, Assessore regionale a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, ha richiamato il positivo risultato raggiunto ieri da Regione Lombardia, con l’annuncio di un incremento nei rilasci d’acqua nei prossimi giorni, da parte degli operatori idroelettrici. A partire da lunedì 11 luglio e fino alla fine del mese saranno infatti turbinati 5,6 milioni di metri cubi al giorno, aumentando di fatto i rilasci di 1,6 milioni rispetto a quanto convenuto fino ad oggi sul bacino dell’Adda. Sono inoltre stati prolungati fino a fine mese i rilasci sui fiumi Oglio e Serio, mentre sul Brembo potranno continuare per dieci giorni. Un vitale intervento che va nella direzione di non vanificare gli sforzi fatti fino a oggi per salvare almeno i primi raccolti della stagione.
“La situazione è molto grave ed è stato importante aver riunito intorno al tavolo i soggetti chiamati ad agire a difesa del nostro territorio – sottolinea Coldiretti Cremona a chiusura dell’incontro –. In provincia di Cremona si stimano già cali nelle rese del 30% su frumento, orzo e pomodoro, mentre si arriva già oltre il -50% sui foraggi che servono all’alimentazione degli animali. Temiamo produzioni quasi dimezzate anche per il mais”. Pesanti danni investono gli allevamenti, che si troveranno nella difficoltà di reperire materie prime per l’alimentazione degli animali. Per l’agricoltura nazionale, la conta dei danni prodotti dalla siccità è già salita a 3 miliardi di euro.