I contadini italiani scendono in campo per promuovere negli stadi il consumo dell'agroalimentare made in Italy e l'importanza di coniugare sport e cibo sano. Una squadra fatta di 11mila realtà, tra fattorie, mercati e agriturismi di Campagna Amica, pronta a entrare in azione grazie al primo accordo tra Coldiretti e Lega Pro per la valorizzazione delle migliori produzioni agroalimentari a chilometri zero.
L’intesa siglata a Firenze dal Presidente di Coldiretti Ettore Prandini e dal Presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli, alla presenza del Presidente della FIFA Gianni Infantino e del Presidente della FIGC Gabriele Gravina, prevede una collaborazione di ampio respiro in progetti alla sana e corretta alimentazione nello sport rivolti a bambini, ragazzi e appassionati di calcio che frequentano gli stadi.
Alla scoperta del made in Italy, tra sport e cibo sano
In occasione di ogni partita, le squadre italiane e i loro tifosi potranno conoscere e gustare il patrimonio agroalimentare del territorio, viaggiando tra i tesori del gusto conservati e protetti da generazioni di agricoltori. Non più solo hot dog, noccioline, patatine e popcorn: negli stadi arrivano finalmente i prodotti tipici di ogni regione italiana, dai salumi ai formaggi, dal pane alla frutta e alla verdura di stagione.
L’obiettivo è orientare i consumatori verso scelte alimentari corrette e sicure, nel rispetto della stagionalità con prodotti 100% made in Italy della rete di Campagna Amica. Una garanzia di identità, origine e tracciabilità di tutta la filiera dal campo alla tavola.
L'accordo con Lega Pro per promuovere il cibo sano e italiano nello sport prevede:
- la presenza negli stadi durante le partite con oasi del gusto degli agricoltori Coldiretti;
- la partecipazione degli agrichef di Campagna Amica con i propri prodotti durante eventi e manifestazioni;
- il coinvolgimento della Lega Pro in percorsi di approfondimento sui temi della legalità;
- la partecipazione della Lega Pro al progetto “Educazione alla Campagna Amica” nelle scuole italiane.
Educazione alla Campagna Amica per la dieta mediterranea
Oltre a coinvolgere alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia con lezioni nelle aziende agricole e in classe, la rete didattica di “Educazione alla Campagna Amica” si estende agli stadi, con l’obiettivo di formare consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti. Un importante canale per fermare il consumo del cibo spazzatura e valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e il legame fra i prodotti dell’agricoltura ai cibi consumati ogni giorno.
Non a caso la dieta mediterranea è stata dichiarata la migliore dieta al mondo, sulla base del best diet ranking 2019 del media statunitense U.S. News & World Report, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori. La dieta mediterranea ha vinto la sfida tra 41 alternative grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute. Un insieme di prodotti e di tradizioni alimentari che ha consentito all’Italia di conquistare una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale: 80,8 anni per gli uomini e 85 per le donne.
“Acquistare prodotti locali è un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione - sottolinea il presidente Ettore Prandini -. Una responsabilità sociale che si è diffusa tra i cittadini nel tempo della crisi, con la crescita dei mercati contadini che in Italia sono diventati non solo luogo di consumo, ma anche momenti di educazione, socializzazione, cultura e solidarietà".