4 Varese, 18 novembre 2010 - Il maxiemendamento alla Legge Finanziaria (ddl Stabilità), approvato nei giorni scorsi dalla Commissione Bilancio della Camera e atteso ora all’esame dell’Aula, contiene un passaggio importante per l’agricoltura varesina e per l’occupazione della provincia.
Il Provvedimento di proroga dal 1° agosto 2010 delle agevolazioni contributive per le imprese agricole delle aree svantaggiate e di montagna (scadute lo scorso 31 luglio) interessa infatti quasi il 75% delle aziende della Provincia ed oltre 1000 occupati in agricoltura ed era particolarmente atteso dal settore agricolo e da tutte quelle imprese, che continuano a mantenere un presidio forte ed un’attività economica e produttiva in aree del territorio particolarmente difficili.
“Sono stati creati i presupposti per evitare un aumento insostenibile del costo del lavoro, che avrebbe messo a rischio i livelli occupazionali nelle zone svantaggiate e montane del varesotto per effetto del raddoppio del costo contributivo nel settore agricolo – ha commentato il Presidente della Coldiretti di Varese Fernando Fiori”.
La mancata proroga delle agevolazione infatti avrebbe provocato maggiori oneri per le imprese agricole locali di oltre 750.000 euro, un aggravio di costi insostenibile per un settore, che già sconta livelli di pressione contributiva ben più alti della media europea.
“Questo provvedimento, per l’approvazione del quale occorre dare atto dell’impegno forte profuso anche da esponenti delle istituzioni locali - sottolinea il presidente della Coldiretti Fiori – è stato tra le priorità dell’azione di Coldiretti di questi mesi e costituisce un segnale importante per gli operatori del settore per sostenerne la ripresa, in una fase ancora critica per l’economia del comparto agricolo”.
“Adesso attendiamo un analogo impegno da parte del Governo – conclude Fiori - per affrontare il problema dell’aumento del costo del gasolio da riscaldamento per le produzioni vivaistiche ed orticole sotto serra (altro comparto di rilievo dell’economia agricola varesina) dopo l’abolizione dell’agevolazione sulle accise, su cui da ormai un anno si aspetta una risposta e che continua a provocare perdita di competitività con i produttori degli altri Paesi dell’Unione Europea”.