Zani: si aprono spiragli che fanno pensare al superamento della crisi

Secondo i dati resi noti dall’Istat, nel secondo trimestre di quest’anno l’agricoltura ha fatto registrare un calo, seppur lieve, del valore aggiunto, ma la rotta si sta invertendo in quanto i prezzi agricoli sono al momento in tensione, in particolare quelli dei cereali. “Sulla piazza di Mantova – fa notare il presidente della Coldiretti virgiliana, Gianluigi Zani – abbiamo registrato giovedì scorso nuovi aumenti, tra 9 e 10 euro alla tonnellata, del frumento e del mais ”.

In generale, i prezzi agricoli fanno segnare un più 10 per cento in luglio su base annua. “Dobbiamo considerare – fa notare Zani – che questi aumenti vengono dopo che le quotazioni erano scese a livelli insostenibili. Si tratta quindi di un necessario aggiustamento che si pone in linea con i costi di produzione.  Infatti, i cereali e le colture industriali, pur registrando aumenti consistenti nelle ultime settimane, su base annua risultano ancora in flessione. Anche gli allevamenti da carne – sottolinea Zani – sono in difficoltà, in flessione del 3 per cento, mentre i formaggi registrano un buon andamento che fa ben sperare sulle quotazioni del latte”.

Il trend positivo fa sperare nel superamento della crisi. “Ciò potrà contrastare – conclude il presidente della Coldiretti – il rischio di abbandono delle campagne provocato anche da inefficienze e speculazioni nella filiera agroalimentare, dove pochi centesimi pagati agli agricoltori diventano euro al consumo. Per questo stiamo promuovendo un progetto per una filiera agricola tutta italiana con l'obiettivo di tagliare le intermediazioni e arrivare ad offrire, in Italia e all’estero, prodotti alimentari al cento per cento italiani, firmati dagli agricoltori e al giusto prezzo, utilizzando al meglio la rete dei consorzi agrari, delle cooperative e delle imprese agricole”.