Il prossimo 31 marzo presso l’Istituto De Filippi a Varese si ritrova la Consulta Boschi delle oltre 80 aziende agro-forestali di Coldiretti di Varese, che già da alcuni mesi si incontra periodicamente, con il supporto tecnico di un esperto del settore, per discutere delle problematiche del comparto, per esprimere esigenze di assistenza associativa e per proporre esperienze e iniziative da intraprendere.
“A questo comparto – spiega il direttore di Coldiretti Varese Tino Arosio – la nostra Federazione sta prestando grande attenzione da tempo. Intendiamo proseguire su questa strada perché le imprese boschive varesine stanno apprezzando il nostro impegno che porterà senza dubbi grandi frutti, garantendo sempre più valore a questo tipo di attività e rafforzando una risorsa indispensabile all’intero territorio della nostra provincia”.
I punti in discussione sono molteplici e si articolano tra i temi inerenti alle difficoltà che gli operatori incontrano nello svolgimento della loro attività, la scarsa valorizzazione del lavoro boschivo, la polverizzazione delle proprietà e quindi delle superfici a bosco.
Non sono mancati negli scorsi mesi anche momenti di formazione pratica attraverso la partecipazione ai corsi organizzati da ERSAF e serate di divulgazione sulle opportunità che saranno offerte dai Piani di Indirizzo Forestale della Provincia e delle Comunità Montane, di prossima approvazione.
Allo studio della Consulta Boschi di Coldiretti Varese si profila anche la valutazione sulla gestione di un comparto forestale di grande superficie (100-200 ettari), la promozione della multifunzionalità dell’azienda agro-forestale, come ad esempio quella della realizzazione del cosiddetto “bosco didattico” gestito dalle aziende agrituristiche che affidano alle imprese forestali le manutenzioni e gli arredi della sua superficie boschiva inutilizzata.