La posta in palio è alta e il futuro dell’agricoltura italiana passa anche da lì. Per questo sarà importante esserci. Lo sanno bene i millecinquecento agricoltori lombardi che giovedì 7 luglio parteciperanno all’Assemblea Nazionale di Coldiretti, che si terrà al Palalottomatica di Roma Eur.
Per l’occasione sono attesi 15mila coltivatori provenienti da tutta Italia, in rappresentanza di 1,6 milioni di associati. I lavori inizieranno alle ore 9.30 e si concluderanno con la relazione del Presidente nazionale Sergio Marini.
L’assise “Coldiretti ...quella straordinaria Italia del buon senso” sarà l’occasione per discutere delle strategie per valorizzare l’agricoltura e il modello agroalimentare italiano nel mondo e per fare il punto sulle “battaglie” di Coldiretti: da quella per un’etichettatura chiara e trasparente sull’origine dei prodotti alla lotta contro le speculazioni, passando attraverso il progetto della filiera agricola italiana.
Tematiche che stanno a cuore a tutti gli agricoltori compresi quelli lombardi che sono un pilastro strategico del settore agricolo italiano. Secondo gli ultimi dati disponibili, infatti, la Lombardia contribuisce per quasi il 14 per cento al valore della produzione agricola nazionale, per il 40 per cento su quella del latte e per quasi il 50 per cento nel comparto suinicolo.
All’Assemblea Nazionale sono invitati i maggiori esponenti del mondo accademico, rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali ed estere. Sono previsti gli interventi del cardinale Angelo Bagnasco presidente della Conferenza Episcopale Italiana, di Gianni Alemanno sindaco di Roma, del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, del Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, del Ministro della Salute Ferruccio Fazio, del Ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano e di Enrico Letta vicesegretario del PD.