Le “scuole in cascina” piacciono sempre più. Dal 2007 a oggi, quelle iscritte alla rete regionale sono aumentate di circa il 26 per cento, passando da 141 a 178. Ai primi posti della classifica ci sono le province di Bergamo (24 per cento), Pavia (14 per cento) e Brescia (12 per cento).
Oltre la metà di queste è membro di Coldiretti Lombardia, che conta in tutto 100 imprese associate, di cui la maggior parte sono aziende agrituristiche iscritte a Terranostra.
“Nelle nostre fattorie didattiche – spiega Coldiretti – si impara a conoscere la filiera del latte e il cammino del pane dal campo alla pagnotta, si possono seguire corsi per il riconoscimento delle piante spontanee, laboratori sensoriali o lezioni sull’uso degli attrezzi agricoli”.
Nel concorso fotografico della Regione Lombardia, organizzato da Terranostra e dalle principali associazioni agrituristiche, indetto per festeggiare i primi dieci anni dalla nascita di questa realtà, tra i vincitori figurano anche due imprese Coldiretti.
“Questo premio – dice Aurora Comi dell’Azienda Agrituristica Bon Prà di Vendrogono (Lc), seconda classificata – ci riempie di orgoglio, perché è il riconoscimento del nostro lavoro. Fin dal 2001 apriamo le porte della nostra cascina ai bambini delle scuole a cui proponiamo diversi percorsi educativi”.
“Nel 2010 – le fa eco Francesca Zuccotti dell’Azienda Agrituristica Sant’Alessandro di Soncino (Cr), terza classificata – ci hanno visitato circa 700 studenti delle scuole elementari e medie. Ai ragazzi che ci vengono a trovare facciamo vedere tutte le fasi della produzione della seta, dalla larva al foulard, gli mostriamo le diverse colture e li mettiamo a stretto contatto con gli animali”.
“E’ importante – dice l’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia Giulio De Capitani – avvicinare tutti, fin da bambini, al mondo agricolo non solo come fonte primaria di prodotti alimentari, ma come giacimento di beni materiali e immateriali”.
“Attraverso le fattorie didattiche – conclude Alessandra Morandi, presidente Terranostra Lombardia – bambini e ragazzi sono posti al centro di un progetto la cui filosofia è “fare esperienza” dei processi produttivi agricoli, dell’origine territoriale dei prodotti, della storia e della cultura del nostro territorio”.