A conquistare uno degli ambiti premi lombardi del concorso Oscar Green indetto dalla Coldiretti per sostenere l’innovazione in agricoltura è stata l’azienda di Fausto Garrò che, a Bagnolo San Vito, alleva bovini e fa agriturismo. Innovazioni principali: l’adozione a distanza, anche via internet, per i vitelli da ingrassare e la promozione del “quinto quarto”.
Chi adotta il vitello può sapere tutto di come viene allevato e quindi mangiare carne sicura e garantita, la stessa che viene venduta nello spaccio aziendale. Nel nuovo agriturismo, per il “quinto quarto”, vengono proposti piatti tipici e pietanze, spesso dimenticate, preparate con quelle parti del bovino che in genere sono ritenute “di scarto” ma che sono invece buonissime se si conosce il segreto di come cucinarle.
Al concorso lombardo Oscar Green hanno partecipato 86 aziende, di cui 11 premiate nelle categorie: Esportare il territorio, In-Generation, Oltre la filiera, Paese Amico, Stile e cultura d’impresa, Sostieni lo sviluppo, Campagna Amica, Montagna, Agricoltura, CreditAgri e Dai Consumatori.
Oltre a Fausto Garrò, in gara altri 5 mantovani: Fattorie San Lorenzo di Pegognaga; Andrea Zanchi di Roverbella; Alberto Gandolfi di Gonzaga; Elena Garosi di Castel Goffredo; Andrea e Maurizio Tosi di Marcaria. Queste aziende partecipano al concorso nazionale per il quale è in corso la selezione con premi distribuiti per categoria.
“Mantova ha le carte inregola – afferma il presidente della Coldiretti virgiliana Gianluigi Zani – per ottenere un buon riconoscimento anche a livello nazionale, dove già la nostra partecipazione è indice di un’agricoltura che, con i giovani, punta con determinazione allo sviluppo attraverso l’innovazione”.
Altri riconoscimenti lombardi sono andati a: Fausto Frigerio di Vimercate (Mb), Patrizia Torti di Montecalvo (Pv), Mario Setola di Lurate (Co), Livio Cantalupo di Ponte S. Pietro (Bg), Luigi Scarani di Cigognola (Pv), Nadia Turelli di Sale Marasino (Bs), Davide Trombetta di Ostiano (Cr), don Roberto Besozzi della Parrocchia di Monvalle (Va), Jan Zecca di Sondrio ed Alessandra Albisetti di Cernusco (Lc).
“Ognuna di queste storie – ha sottolineato il presidente della Coldiretti regionale, Nino Andena – ci racconta un pezzo di Lombardia, di voglia di fare e di mettersi in gioco con un’agricoltura che si dimostra sempre più in
grado di offrire opportunità per le nuove generazioni. Un settore che ha tutte le potenzialità per un rilancio generale del made in Italy, dall’export alla cultura, dall’alimentazione ai servizi, dal turismo alla difesa dell’ambiente”.