“Non siamo dei bamboccioni e vogliamo poter crescere con le nostre aziende”: questo dicono i giovani imprenditori della Coldiretti Lombardia ribadendo i concetti espressi bella grande assise di Roma dal Presidente nazionale Sergio Marini alla quale erano presenti in 150 sugli oltre duemila delegati arrivati da tutte le regioni.
“A Roma abbiamo portato un pezzo di Italia che studia, lavora e si impegna per la propria crescita personale e professionale, ma anche per il progresso del Paese – spiega Stefano Ravizza, viticoltore di Pavia e delegato lombardo dei giovani di Coldiretti – con quello che facciamo tutti i giorni, nelle nostre aziende, con l’attività al fianco di Coldiretti per la costruzione della filiera agricola italiana, stiamo dimostrando che non siamo dei bamboccioni. Infatti vogliamo solo poter lavorare e crescere. E per farlo abbiamo bisogno che anche le banche credano nei nostri progetti e nell’innovazione che sappiamo portare in tutti i settori, compresa l’agricoltura”.
Per questo a Roma è stato presentato un pacchetto che prevede oltre 200 milioni di euro stanziati da CreditAgricole e da Banca della Nuova Terra attraverso Creditagri Italia per le nuove idee d’impresa dei giovani.
“Il ricambio generazionale è importante sia per quanto riguarda l’avvio di nuove attività, sia per il passaggio dai genitori ai figli delle aziende esistenti – conclude Ravizza – viviamo i problemi di tutti i settori, ma siamo anche convinti che l’agricoltura possa avere una marcia in più in grado di dare qualcosa a noi e a questo Paese in termini economici, culturali e ambientali, sempre che anche la politica si dimostri all’altezza del suo ruolo”.